Il Tata Martino in conferenza stampa: “Questo Milan si può superare solo rimanendo fedeli con il nostro stile di gioco. Dobbiamo essere mobili e costanti, frequenti con gli attacchi e dinamici, per non permettere che loro si possano disporre con il loro 4-5-1 che é difficile da superare. Ci sono stati buoni momenti del match, ma quando affrontiamo squadre che si chiudono é sempre difficili da superare. Io sospetto sempre delle grandi squadre in crisi. Il Milan ha storia e giocatori. Dobbiamo rispettarli per quello che sono. Se loro sono in buona serata sono pericolosi diventano problematici per noi. Anche noi siamo in crisi. Non ci sono differenze su come arriviamo noi e a rrivano loro qui. Per noi domani é di vitale importanza per garantirci la qualificazione. Se vinciamo siamo qualificati o comunque potremo giocare con tranquillità sapendo che un fronte, quello europeo, non siamo sotto pressione”.
MARTINO SULLA SUA SQUADRA: “Credo che su Messi non posso dire nulla. Sono felicissimo di poter disporre di lui. Speriamo possa continuare così, sempre Decisivo e fondamentale. Non so cosa dire. Il discorso del 9 é ripetitivo. Io voglio dire un po’ di questa cosa. Tutti quanti mi chiedete di questo. Ho una squadra di nazionali incredibili. Forse manca un numero 9 tipico, ma per me la storia finisce qui. Adriano non ha giocato il derby, putyol invece lo stiamo gestendo alternandolo, ma sta benissimo. Iniesta contro il real ha giocato un grande match. Stiamo facendo le cose per bene. Xavi e Iniesta sono sempre importanti per noi, ma può succedere che possano correre anche loro per gli altri. La squadra ci permette di alternare tutte queste varie fasi, nel tipico stile del barca. Capisco che la partita contro il rayo ci ha fatto perdere il possesso palla per la prima volta, ma poi usualmente abbiamo sempre avuto percentuali altissime sul 65% di media. Io cerco di rispettare la filosofia del Barcellona, tenendo in tasca sempre un piano b da usare”.
MARTINO SULL’IRONIA E SULLA STAMPA LOCALE: “Sul tema ‘crisi’ ero ironico. Ascolto parlare di crisi, ma non capisco. Possiamo migliorare, ma quello é sempre così nel calcio. Non so dove possiamo migliorare. Abbiamo margini di miglioramento siA individuali che collettivi. In particolare ragionando in collettivo, migliorerà anche la forma Dei giocatori. Non so cosa succederà quando perderemo il primo match, ma non so. Succederà, ma non lo so. Certamente mi piacerebbe continuare a stare in crisi così, vincendole tutte come ora. Su messi credo debba essere ridimensionata la situazione. Possono succedere periodi così. Bisogna ridimensionare le cose, perché forse lui ci ha abituato sempre troppo bene con gol e assist. Ci dimentichiamo dell’assist a Vigo o del gol a San Siro. Messi é sempre fondamentale e sono tranquillo sulle sue condizioni. Messi potrà non sentirsi al 100%, perché ha già subito due lesioni e può essere che senta qualcosa. Lui si sta allenando normalmente senza protocolli speciali. Io credo che noi giochiamo come sempre, sfruttando di più le alternative tattiche a nostra disposizione. Sono molti anni che giochiamo sempre alla stessa maniera e gli avversari sanno come affrontarci. Per questo noi dobbiamo continuare a far male a loro, con alternative tattiche. Le opinioni calcistiche sono tutte valide sui momenti del Barcellona. Noi siamo i primi che diciamo che possiamo migliorare. Lo sappiamo bene. Abbiamo enormi margini di miglioramento. Non permetto però che nessuno mi faccia perdere la concentrazione sui nostri obiettivi. Non mi sento maltrattato dalla stampa. Il tema della crisi l’avete parlato prima voi giornalisti. E l’avete instillato voi tutto questo discorso nella critica e nei dibattiti. Diciamo che tutto questo non focalizza appieno la realtà. Quello che a me interessa é la squadra e i suoi risultati. Possiamo parlare di tutto quanto, ma sempre con rispetto reciproco”.
(Fonte: AcMilan.com)