Qualcuno l’ha definita la “picconatrice”, a voler usare un termine molto frequente negli ambienti politici usato per la prima volta con riferimento all’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga ad evidenziare una tendenza innovatrice nello gestire un certo sistema, in quel caso politico. Perchè è ovvio che, qualora Barbara Berlusconi dovesse prendere in mano le redini del Milan, quella piramide costruita in oltre ventisette anni dal duo Galliani – Berlusconi riceverebbe parecchie picconate, con il chiaro intento di dare al club rossonero un aspetto completamente nuovo.
Non ci sarebbe solo un probabile avvicendamento dirigenziale, con le voci su Pradè che ancora non si sono placate del tutto, ma anche la rosa vedrebbe l'”allontanamento” di alcuni elementi di spicco, a cominciare niente meno che da Mario Balotelli, “colpevole” di avere come procuratore quel Mino Raiola stimatissimo da Galliani, ma totalmente inviso alla famiglia Berlusconi, il cui allontanamento potrebbe significare l’addio di Abate, Niang e Robinho, tutti nella scuderia dell’italo-olandese. Il terzino ed il centravanti della Nazionale, stando alle indiscrezioni del Corriere dello Sport potrebbero essere ceduti rispettivamente a PSG e Chelsea per una cifra totale superiore ai quaranta milioni di euro, ideale per investire sui giovani dai quali vuole ripartire la nuova gestione di BB, che in tal caso potrebbe decidere di beneficiare ancora dell’ausilio dell’ad, autentico deus ex machina rossonero e per questo motivo difficilissimo da congedare, anche per l’opulentissima buonuscita che percepirebbe in tal caso.
Ovviamente siamo ancora nelle più remote delle eventualità e finora l’unica “rottura col passato” è stato il trasloco dalla storica sede di Via Turati a quella ultramoderna in zona Portello, una nuovissima Casa Milan proiettata al futuro, proprio come ha intenzione di fare Lady Barbara.