A Cesare quel che di Cesare…e a Braida quel che è di Braida. Spesso quando si parla di Kakà si attribuisce la sua scoperta e il primo arrivo in rossonero a Leonardo, all’epoca dirigente. Ma secondo quanto riferisce Paolillo, uno degli agenti del trequartista, non andò proprio come gli addetti ai lavori raccontano.
“Non so perché Leonardo si prenda meriti su Ricky – ha spiegato Gaetano Paolillo sulla Gazzetta dello Sport – . Io posso testimoniare che quando gliene parlai lui fu netto nel definire impossibile l’affare, visto che il Milan aveva Rivaldo e Rui Costa”.
“Invece – continua – Braida si diede da fare e per mesi tenne i contatti con Bosco Leite. Così definimmo l’intesa con Galliani e Leo entrò in gioco solo al momento delle firme”.
This post was last modified on 23 Novembre 2013 - 17:04