Cuore, grinta e maniche corte: Flamini sarà il nuovo capitano dell’Arsenal?

Mathieu Flamini dopo cinque stagioni di Milan in estate è tornato all’Arsenal dal suo mentore Wenger e in questi primi mesi sta trascinando i Gunners in Premier League. Grinta da vendere, furore agonistico lo hanno subito fatto rientrare nel cuore dei tifosi londinesi che in realtà non lo avevano mai dimenticato.

Flamini negli sorsi giorni era stato protagonista di un episodio curioso: all’Arsenal c’è questa rigida regola che tutti devono andare in campo con la stessa maglia, se quella a maniche corte o lunghe, e la decisione viene presa dal capitano il giorno stesso. Per la gara con lo United era stato deciso per quella a maniche lunghe ma l’ex rossonero è andato controcorrente, ha preso delle forbici e ha tagliato le maniche facendo infuriare lo staff di Wenger. Sull’episodio è tornato Martin Keown, grande ex difensore dell’Arsenal, che al “Daily Mail” ha detto la sua sulla vicenda: “L’Arsenal è un club di tradizioni ed è sempre stato il Capitano a scegliere se giocare con le maniche corte o lunghe. Flamini non è il primo e non sarà l’ultimo a mettere in discussione il suo Capitano, ma c’è da ammirare la sua personalità. Flamini è il cuore impavido dell’Arsenal e mi piace che abbia avuto il carattere di mettere in discussione la decisione. Forse tagliare le maniche è stato troppo però. La soluzione più semplice sarebbe quella di fare Capitano Flamini, così tutti potranno indossare le maniche corte se vogliono”.

Un episodio che certifica ancora di più il grande carisma del francese, un giocatore che avrebbe fatto molto comodo a questo Milan ma che onestamente ha preteso troppo in sede di rinnovo di contratto. Lui chiedeva un triennale, Galliani offriva un biennale ma forse con una mediazione migliore si poteva anche trovare un accordo per farlo rimanere a Milano.

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