Galliani dribbla le domande e si nasconde dietro un “no comment”, Barbara fa la voce grossa ma sotto sotto spera che Galliani l’aiuti a traghettarla nel mondo della dirigenza sportiva, quindi, infine, a parlare e a centrare il punto della situazione sono i fedelissimi di Silvio Berlusconi: primo tra tutti Emilio Fede. L’ex direttore del tg4, amicissimo del presidente, ha esposto il suo punto di vista su ciò che sta succedendo in casa Milan, su come uscire da questo impasse e perciò sul futuro del diavolo, affidando le sue parole al Corriere dello Sport.
Il percorso di Galliani potrebbe essere avvicinato a ciò che è successo a Fede nella direzione del tg4, accantonato per dare una ventata di novità: “Barbara sarà il nuovo capo del club e spero che Galliani l’accompagni nei primi tempi, perché Adriano è una persona competente, perbene e leale alla famiglia. Lasciare spazio ai giovani e farsi da parte non è facile: a me è successa la stessa cosa al tg4″. Ma allora cosa c’è nel futuro di Galliani? Questa l’idea di Fede: “Potrebbe avere il duplice ruolo di parlamentare e amministratore delegato di Forza Italia, oppure lascerà l’Italia per il Brasile della sua amata Elga“. Di sicuro, per Fede, al Milan ci sarà una svolta: “Siamo stati sfortunati. Vedo fin troppa voglia di vincere, e così gli errori arrivano più facilmente. Silvio tornerà ad investire ma non pesantemente, vista la crisi. Soprattutto non tradirà mai il Milan. Ma a Catania si vince, il vento sta girando”. Infine, sul futuro mister e Allegri: “Non gettiamo la croce su chi lavora con impegno e professionalità. A Berlusconi piace Seedorf, ma io preferirei Inzaghi“.
Barbara presidente coi soldi del padre; Galliani a gestire i conti del rinato partito di casa Berlusconi, tanto per rimanere leale alla famiglia; Inzaghi o Seedorf in panchina; e un pizzico di fortuna in più. Questa in sintesi l’opinione del Fede tifoso. Ma la sua amicizia con Berlusconi potrebbe anche creare una visione distorta tra l’utile e il giusto: giusto il ricambio generazionale ma senza la competenza utile, gestire una squadra come il Milan potrebbe diventare davvero difficile, e soprattutto deleteria per la società. La perfezione si risolve con la coesistenza tra Galliani e Barbara (anche se la rottura è ormai insanabile), col primo a gestire fondi e mercato e la seconda a fare da portavoce di casa Milan e Berlusconi, rubando spazi gestiti in precedenza dall’ad, come Lega e stampa.