Il momento è di quelli complicati, il più difficile degli ultimi trent’anni. Il Milan continua a non vincere e a sprofondare in classifica, i giocatori non danno il massimo in campo, l’allenatore sembra essere in uno stato confusionale e non riesce a dare un’identità alla squadra e, per la prima volta, non c’è una società forte alle spalle che ci mette la faccia, fra un passato che non tornerà più ed un futuro che sembra ancora troppo lontano. La contestazione accesa della Curva Sud ha certificato una polveriera che resta troppo accesa e pronta ad esplodere.
A proposito degli striscioni esposti a San Siro sabato contro il Genoa e della situazione in generale della squadra, si è espresso Giancarlo Capelli, detto “Il Barone”, storico leader della curva milanista. Su cosa ha chiesto la curva alla squadra sabato, dice: “Ultimamente non c’è più un capitano, c’è qualcosa all’interno della squadra non va, alcuni giocatori non sono concentrati sulla partita e non sono concentrati in campo. Lo abbiamo visto anche noi in queste partite che bisogna cambiar metodo, specialmente a Verona col Chievo e con il Genoa abbiamo notato che quando abbiamo iniziato a contestare la squadra, a fare i cori, la squadra si è impegnata di più. Con la Fiorentina il Milan non ha fatto un tiro in porta, e questo è scandaloso, li abbiamo aiutati, siamo stati vicini fino all’ultimo”.
Su chi fra Galliani e Barbara Berlusconi dovrebbe assumere le redini della società ha dichiarato: “Noi non siamo per nessuno, siamo per una società come era una volta, speriamo che ritorni come era una volta perché negli ultimi anni ha un po’ lasciato a desiderare”. Su Silvio Berlusconi: “Bisogna andare avanti con Berlusconi e adesso sua figlia, lei dovrà prendere in mano queste redini. Non c’è da stare a prendere decisioni, penso che Galliani per la fine dell’anno, se non prima, sicuramente lascerà il Milan, si è fatto capire, lo ha detto lui stesso se non sbaglio”.
Il “Barone”, infine, si esprime su Allegri e su chi preferirebbe come suo sostituto: “Io sono convinto che la società lo lascerà a casa. Non è questione di cacciare, esistono dei risultati, se non si ottengono i risultati qualcosa bisogna fare. Che facciamo? Andiamo avanti con un allenatore che non sta vincendo? Al suo posto vedrei bene Marco Van Basten”.
This post was last modified on 26 Novembre 2013 - 02:25