Dal nostro inviato a Milanello (VA), Lorenzo Turati
Tempi duri per il Milan di Allegri, dopo 10 giornate di campionato già a -18 dalla prima in classifica e a -13 dalla zona Champions. La vittoria in Serie A manca da Milan-Udinese. Domani, sempre a San Siro, arriva un ostacolo non indifferente come la Fiorentina, ferita e senza Caudrado. I rossoneri non hanno più scuse e senza un successo l’allenatore del Diavolo, pronto a Milanello per la conferenza stampa, rischierebbe grosso. Ma, secondo la Gazzetta dello Sport, Berlusconi non sta pensando all’esonero.
RILEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI ALLEGRI
– La conferenza è terminata
– Su Shevchenko: “Mi ha fatto molto piacere incontrarlo, in futuro gli piacerebbe allenare. Essere l’allenatore del Milan è un ambizione di tutti. I miei 3 anni sono stati molto buoni, fortunatamente al primo anno ho vinto uno scudetto. Sheva sta cercando di imparare il mestiere che non è semplice“.
– Su Ambrosini: “Ringrazio Massimo per quello che mi ha dato, grande professionista e grande persona. Quest’estate c’è stata una decisione che è spiaciuta a tutti, ma questo non toglie che Ambrosini fa parte dela storia del Milan“.
– Sull’influenza di Kakà su Balotelli: “Presto migliorerà l’intesa con tutti, è straordinario anche nello spogliatoio: si è calato al meglio in una nuova realtà. E’ un esempio per i giovani sia dentro che fuori dal campo, ci vuole educazione e rispetto verso tutti per rimanere al Milan. La società ha fatto benissimo a riportarlo qui da noi“.
– Sul portiere di domani: “Valuterò ma dovrebbe giocare Gabriel, che mi sta piacendo“.
– Sul ricorso della Fiorentina per Cuadrado: “La Fiorentina ha valutato e fatto ricorso, non commento. Domani dovrà essere solo una partita di calcio, le pressioni mediatiche a volte sono gratuite“.
– Su Saponara: “Sta crescendo, piano piano arriverà il suo momento. A Parma mi è piaciuto molto. De Sciglio? Deve trovare la condizione migliore, non è una macchina: dopo tanto tempo fuori ha bisogno di tempo e minuti per ritrovarsi. Domani giocherà“.
– Sugli arbitri: “Non sto difendendo nessuna classe arbitrale, in Italia non è facile arbitrare. In Europa sono più sereni. Allenatori e giocatori in Serie A sono forse un po’ troppo nervosi, ci vuole più rispetto. Così ci sarebbe meno tensione: in Italia abbiamo una delle classi arbitrali più brave“.
– Ancora su Balotelli contro la Lazio: “Si è comportato bene, gli arbitri se ne stanno accorgendo. E’ molto migliorato nell’atteggiamento, speriamo che adesso ci sia un comportamento diverso nei suoi confronti. La cosa deve essere reciproca. La gomitata di Cana? Ero lontano, non parlo delle decisioni dell’arbitro. Abbiamo una classe arbitrale giovane ed intelligente, non possono non osservare la crescita di Balotelli dal punto di vista delle proteste“.
– Su El Shaarawy: “Ha cominciato a corricchiare, dopo la sosta dovrebbe rientrare. E’ sulla via del recupero come Pazzini, anche Bonera sta facendo passi in avanti. L’importante però è guarire soprattutto nei risultati…“.
– Sui fischi di San Siro: “Mancano ancora tante partite, ci vuole fiducia. I tifosi sono sempre stati bravi ed eccezionali, se ci sono stati fischi contro di me sono giusti perché non sto facendo bene e fanno anche bene“.
– Sul mercato di gennaio: “Sono positivo di natura, non servono drammi. A gennaio avremo Honda e Rami che ci renderanno più forti tecnicamente. Adesso però pensiamo a fare bene fino a dicembre, ci saranno diverse partite difficili. Sono sicuro che domani sera la squadra farà una grande partita: abbiamo bisogno di equilibrio e continuità“.
– Su Balotelli: “E’ in crescita, presto sarà al top“.
– Sulle parole di Seedorf: “Il potere logora chi non ce l’ha… Ho sempre avuto grande fiducia in lui, è stato un campione: da allenatore sono chiamato a fare delle scelte, in diverse partite importanti l’ho sempre schierato“.
– Su Milan-Fiorentina dell’anno scorso: “Negli ultimi due anni ci ha battuto a San Siro: ci ha compromesso il discorso scudetto due anni fa e ci ha colpito in un momento delicato l’anno scorso. Cercheremo di rifarci“.
– Su Kakà: “Domani gioca, sta bene e ha grande voglia di dimostrare ancora il suo valore. Non penso di cambiare il modulo, Birsa e Kakà in fascia stanno facendo bene. E’ inutile togliere certezze alla squadra“.
– Sul rapporto con Berlusconi: “Con Berlusconi il rapporto è sempre ottimo, come sempre. Ci sentiamo 1-2 volte a settimana. Con Galliani ieri non c’è stato nessun vertice, semplicemente, come spessissimo accaduto, sono passato in sede che è anche vicino a dove abito. Stop“.
– Sulla sfida di domani sera: “Abbiamo bisogno del pubblico, nessuno può dire che questa squadra non si impegna o se ne frega. A volte vinciamo, a volte perdiamo, ultimamente troppo: soprattutto in trafserta siamo stati tragici. Dobbiamo essere incoscienti”.
– Sugli obiettivi del Milan: “Al momento il nostro obiettivo è quello di fare un punto in più dell’anno scorso. Mancano ancora tante partite, dobbiamo crescere e poi faremo buone cose: sono sicuro. Psicologicamente non siamo ancora sereni, non possiamo abbatterci al primo gol subito. C’è anche la Coppa Italia che possiamo vincere“.
– Sulla Fiorentina e il momento della squadra: “Contro il Napoli ha fatto una grande partita, è una squadra costruita per arrivare nei primi tre posti. Con la Lazio abbiamo fatto bene per più di un’ora, abbiamo pagato a caro prezzo 5 minuti di disattenzione. Abbiamo un punto in più rispetto all’anno scorso, anche se è aumentato il distacco dalle prime: con calma proveremo ad arrivare anche noi“.
– Sulle polemiche tra Milan e Fiorentina: “Ho azzerato tutto questo, la vita va avanti. L’anno scorso è stato un duello acceso fino alla fine: a Firenze sono successe parecchie cose, a favore e contro. Domani sarà diverso, entrambe le squadre sono arrabbiate. Aspettiamo le 20.45 e vediamo. Fiorentina-Napoli? Lasciamo stare gli arbitri, che a volte possono sbagliare. Come un allenatore può sbagliare la formazione“.
– Inizia la conferenza
– Queste le dichiarazioni di Allegri in anteprima a Milan Channel: “Domani sarà una partita difficile, la Fiorentina ha giocato molto bene col Napoli: tecnicamente è forte. Con la Lazio per 70 minuti abbiamo fatto bene, concedendo poco e niente alla Lazio: dopo il vantaggio abbiamo regalato troppe occasioni in contropiede, dopo l’1 a 1 non era semplice reagire. Soprattutto dopo il 3 a 2 di Parma dal punto di vista mentale potevamo avere qualche strascico. Abbiamo provato a vincere, non ci siamo riusciti, ma con la Lazio i ragazzi meritano i miei complimenti. Cambi con la Lazio? Non eravamo in difficoltà, volevo mettere Poli prima del gol subito. La squadra stava bene in campo, c’erano anche diversi ammoniti: ho aspettato perché non stavamo subendo quasi nulla. Col senno di poi è normale dire che la sostituzione andava fatta prima. L’anno scorso con la Fiorentina siamo stati un po’ molli, domani dovrà essere diverso l’atteggiamento: con la Lazio mi è piaciuto lo spirito della squadra, adesso guardiamo avanti. Abbiamo un punto in più rispetto ad un anno fa, ma è anche aumentato il distacco con le prime in classifica che stanno volando. Kakà sta bene e se non avrà problemi sarà in campo dal 1’. Vedremo se sarà il caso di cambiare qualcuno nella formazione. Shevchenko? Sta facendo il corso di allenatore, sta andando in giro a parlare con diverse persone di riferimento. E’ molto intelligente ed è stato un grande professionista: parlare con lui per un’ora mi ha fatto molto piacere. Giocare col tridente si può fare sempre, Birsa mercoledì scorso ha giocato meglio nella ripresa rispetto al primo tempo: andava gestita meglio la palla, piuttosto che pensare ai singoli. Quando mancano i risultati il responsabile è sempre il capo, l’allenatore. Vanno eliminati gli errori singoli: sul gol di Ciani De Jong ha mancato la palla di pochissimo, poi c’è stato ovviamente un nostro errore di disattenzione. Dobbiamo lavorare meglio insieme, per correggere il singolo: lavoreremo ancora e ancora su questo, soprattutto nella fase difensiva. In trasferta stiamo facendo male, abbiamo una media di gol subiti troppo alta: prendiamo dei gol in fotocopia. Non dobbiamo più pensare all’anno scorso, che è stato un anno particolare e fantastico: siamo stati incoscienti con merito, che è una bellissima cosa. Ci sta mancando uno come El Shaarawy, Niang sta giocando poco e adesso sta pagando l’euforia dei primi mesi. Pensiamo positivo, mancano 28 partite. C’è ancora la Coppa Italia, proveremo a vincerla; anche in Champions possiamo continuare a fare strada. Ci vuole fiducia, io credo ancora che possiamo fare una grande annata. Purtroppo veniamo colpiti al primo errore, domani però abbiamo l’obbligo di provare a raggiungere il bottino pieno: vincere. La squadra ha dei valori, che non può perdere in una settimana: ci vuole equilibrio. Dopo Barcellona si dicevano grandi cose su di noi, dopo Parma l’esatto contrario e non va bene. Nessuna depressione. Ci impegniamo sempre, abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Balotelli? Con la Lazio ha fatto bene, nel primo tempo ha attaccato bene gli spazi. A Parma no. Deve stare tranquillo e dimostrare la sua forza. Domani speriamo di essere anche fortunati”.