CHAMPIONS 2010/2011 – E’ il primo anno di Allegri, è il primo anno rossonero anche per Ibrahimovic, Robinho e Boateng. Il Milan, testa di serie, pesca il Real Madrid in seconda fascia; poi Ajax ed Auxerre. Proprio contro i francesi il Diavolo costruisce la qualificazione, trascinato quasi solo da un immenso Ibra: doppietta nel 2 a 0 a San Siro, siluro del vantaggio (poi Ronaldinho) nel 2 a 0 fuori casa. Alla fine bastarono 8 punti su 18, la metà di quelli del Real, per piazzarsi al secondo posto. Contro la formazione di Mourinho Inzaghi visse l’ennesima notte da immortale, mettendo a segno una meravigliosa doppietta all’andata, resa amara dalla beffa di Pedro Leon in pieno recupero; al ritorno al Bernabeu una sconfitta senza storia. Contro l’Ajax un solo punticino ad Amsterdam ed un ko casalingo indolore al sesto turno. Allora come oggi dopo 4 giornate 5 punti in classifica. Alla fine i rossoneri si fermarono agli ottavi, eliminati dal Tottenham (Crouch).
CHAMPIONS 2011/2012 – L’anno successivo il sorteggio mise di fronte un altro gigante spagnolo come il Barcellona, ma è più clemente con il resto: BATE Borisov e Viktoria Plzen. Con bielorussi e cechi il Milan conquista 8 dei 9 punti che basteranno per il secondo posto, alle spalle del Barça (16 punti). Al Camp Nou Pato e Thiago Silva firmano il miracolo con un 2 a 2 insperato, a San Siro grande spettacolo ma Messi e Xavi hanno la meglio: 2 a 3. Dopo il girone, in questo caso 8 erano le lunghezze conquistate in 4 giornate, i rossoneri strapazzarono l’Arsenal 4 a 0, senza dubbio la notte dove venne espresso il miglior calcio da quando Allegri è al Milan, ma rischiarono la clamorosa rimonta all’Emirates Stadium subendo un passivo di 3 a 0. Allegri raggiunse così il punto più alto della sua storia in Champions, passando ai quarti ma fermandosi presto ancora per mano della formidabile squadra di Guardiola.
CHAMPIONS 2012/2013 – Milan nuovamente tra le prime 8 regine d’Europa, sorteggiato con Zenit, Anderlecht e Malaga. Passo deludente e faticoso, decisiva la trasferta russa dove i rossoneri si imposero 3 a 2 grazie ad un super El Shaarawy. 8 punti in 6 giornate, Malaga primo con 8, e 5 punti dopo 4 giornate: come nel 2010/2011. Tradotto: secondo posto ed ottavi di finale in salita. Contro chi? Barcellona, ancora. Ma nonostante gli sfavori del pronostico i rossoneri misero in campo una delle migliori prestazioni della gestione Allegri, superando con merito il Barça per 2 a 0 (Boateng e Muntari). Ma al ritorno, colpevolmente, venne tutto sciupato, quando i marziani abbatterono il Diavolo 4 a 0 (con palo di Niang sull’1 a 0).
CHAMPIONS 2013/2014 – Il Milan è nella norma di Allegri ed al momento, come successo nel 2010/2011 e 2012/2013, ha ottenuto 5 punti dopo 4 giornate. Di questo passo le statistiche insegnano che ne basteranno (almeno) altri 3 per raggiungere il primo turno ad eliminazione diretta, e poi fermarsi. Ma a differenza del passato oggi come non mai il solo passaggio del girone eliminatorio potrà bastare per una sufficienza. Poi chissà. La vetta della classifica è di proprietà del Barcellona, Ajax ma soprattutto Celtic sperano nell’impresa.
This post was last modified on 14 Novembre 2013 - 12:44