“Qualche volta è traballata la panchina al Milan, ma quello rossonero è un ambiente diverso, altrove è traballata di più. Adesso? Beh traballano un po’ tutti“, ha affermato l’allenatore del Real, che da qualche giorno è in libreria col volume “Il mio albero di Natale“. E sui blancos: “Hanno avuto dei problemi, ma ora vedo un gruppo unito, compatto, non si parla del passato e si è concentrati su quello che bisogna fare”.
Su Cristiano Ronaldo: “Al Pallone d’Oro ci tiene perché in fondo lo merita, sta facendo cose straordinarie, ma è molto legato ai successi della squadra, ama molto questo club. E’ un ragazzo serio e professionale nel lavoro, cura i minimi particolari, ha una condizione fisica perfetta e non lascia nulla al caso; del resto i grandi campioni per stare a questi livelli devono fare così, non basta solo il talento”.
Poi su Andrea Pirlo al Real: “No, ormai ha i suoi anni, anche se resta uno dei numeri 1 in assoluto“. Poi una rivelazione sul passato: “Moratti fu uno dei primi a cercarmi, poi ha scelto un altro: Hodgson, ha pensato che fossi troppo inesperto e forse aveva ragione lui”.
This post was last modified on 17 Novembre 2013 - 09:30