Rinato a Roma grazie all’arrivo di Rudi Garcia sulla panchina giallorossa ed abile lui a sfruttare le occasioni nate dopo l’infortunio di Francesco Totti, Marco Borriello è stato uno degli artefici dell’ottima cavalcata sinora messa in scena dalla compagine del presidente Pallotta. L’attaccante partenopeo ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport trattando numerosissimi temi, anche molto delicati come i gay nel mondo del calcio (“Non ne conosco ma so che ci sono molti bisex“) o l’uccisione del padre freddato dalla camorra quando lui aveva solo dieci anni.
Nel dialogo con la “Rosea” Borriello ha avuto modo di parlare anche del Milan, nel quale ha militato, ad intervalli irregolari, per quasi quattro anni, disputando settantacinque partite e siglando ventuno gol. Al centravanti viene chiesto se si aspettava un simile momento per i rossoneri: “Mi fa uno strano effetto, perché hanno ottimi giocatori e mi dispiace. Diatriba Galliani – Barbara? Con Galliani non ho avuto rapporti sempre buoni, mentre la Berlusconi la stimo parecchio. Inzaghi prossimo allenatore rossonero? Lo vedo allenatore perché vive per il calcio, ma il caso Gattuso insegna che non è facile arrivare subito ad alti livelli“. La conclusione è sulla condanna al presidente Berlusconi: “Mi dispiace, lui ha fatto tanto per l’Italia…”