Sempre più protagonista in Serie B con la maglia del Palermo, Andrea Belotti ha rilasciato una breve intervista alla trasmissione Rosa&Nero su TRM: “Il Palermo ha in squadra molti giocatori di assoluto valore, mi impegno per riuscire a scalare qualche gerarchia. Quando i siciliani mi chiamarono accettai subito, era un’occasione che non potevo assolutamente perdere. Ogni volta che entro in campo lo faccio per il bene della squadra. Sul mio futuro? Sono milanista ma in questo momento vorrei fare bene in Serie B e raggiungere la Serie A col Palermo. In Sicilia mi trovo benissimo e spero in futuro di ripercorrere la carriera di Pazzini. Pensiamo al presente, al futuro non ci voglio ancora pensare”.
Era stato il padre, in tempi non sospetti, a dichiarare a Calciomercato.it quale fosse la fede calcistica di suo figlio Andrea: “Lui ha un legame forte con l’Albinoleffe, ma la squadra del cuore per la quale ha sempre tifato è il Milan. E’ cresciuto con il mito di Shevchenko e vestire un giorno la maglia rossonera è sicuramente il suo sogno nel cassetto”.
La scorsa estate, dopo aver impressionato nell’Albinoleffe segnando 12 reti in 29 presenze in Lega Pro, era conteso da mezza Serie A. Il Milan non aveva manifestato interesse, ma è normale che il giovane attaccante classe 1993 sia visionato da tutte le big della massima serie. Che ci sia interesse lo testimonia l’intervista rilasciata a gianlucadimarzio.com da Emiliano Mondonico, un profondo conoscitore di calcio e in grado di individuare un vero talento: “Belotti è un giocatore di primissimo livello perché segna molti goal, tra qualche anno si affermerà e diventerà un grande campione. Ho visto pochi così giovani bravi, il suo valore non è in discussione. È un attaccante molto fisico e muscolare, tecnico e di qualità. E’ agile e rapido, ha cattiveria davanti alla porta e il fiuto del goal. E’ un centravanti vecchio stampo, deve giocare come prima punta ma credo con non sfiguri se dovesse giocare in altri ruoli d’attacco. Mi sbilancio su Belotti, vedrete che farà strada”.