Investire, e investire bene. Sono i pensieri di Barbara che vorrebbe portare al Milan la meglio gioventù del calcio internazionale e potare i rami secchi che da alcuni anni sono accasati a Milanello. La riorganizzazione societaria è in atto mentre quella della squadra si farà; magari già nel mercato invernale. Chi non è all’altezza del Milan sarà mandato via per guadagnare qualche euro da reinvestire su talenti del pallone, un po’ la telenovela che colpì Robinho nelle ultime sessioni di mercato. Oggi però il brasiliano sembra rinfrancato dal ritorno del “fratello” Kakà e pare non sia più con le valigie in mano.
Dopo Constant e Vergara, già menzionati ieri, un altro dei papabili a lasciare libera una casella nella rosa rossonera è Marco Amelia. Il portiere campione del mondo è scivolato nelle preferenze di Allegri addirittura al terzo posto dietro ad Abbiati e al giovane Gabriel. Lui, tuttavia, non vorrebbe lasciare Milano nonostante in tanti lo vedano altrove per i sei mesi conclusivi del campionato. Su di lui si sono fatte insistenti le voci che lo vedono a Bologna per sostituire Gianluca Curci, diventato ormai inaffidabile dopo le continue papere che sono costate molti punti all’11 emiliano. La destinazione e la formula del prestito potrebbero essere la fonte del rilancio del portiere trentunenne che vede ancora davanti a sé l’opportunità del riscatto.
Altro nome del mercato in uscita è Valter Birsa. Lo sloveno nonostante sia arrivato ad agosto pare sia stato considerato non all’altezza, non da Milan. I suoi due gol in campionato che sono valsi 6 punti al diavolo (contro Samp e Udinese) pare non abbiano convinto la società a trattenerlo e perciò il suo biglietto di via libera lo potrebbe portare (o meglio, riportare) a Torino. Ventura lo accoglierebbe a braccia aperte per affiancarlo a Cerci in una rifondazione del centrocampo granata che prevede l’inserimento di elementi come Lodi e Wolski.