34 anni di successi negli affari e nel calcio, più di 27 fianco a fianco nel Milan. Messi in crisi in un istante dalle parole di Barbara Berlusconi. Ad Adriano Galliani piace pensare che Silvio Berlusconi è stato e sarà per sempre il suo presidente, ma soprattutto un amico vero. La durezza dei “colpi” inflitti da Lady B. l’ad rossonero sentiva di non meritarseli e non se li aspettava proprio, ma in pochissimo tempo ha capito che rappresentavano una pubblicazione schietta e sincera del pensiero di papà Silvio: impossibile da sfiduciare. E infatti non c’è mai stato nessun comunicato ufficiale di dissenso in merito.
Ad Arcore Galliani ha manifestato a Berlusconi stupore ed insofferenza per la situazione e soprattutto chiesto di poter lasciare l’incarico il prima possibile. Non c’era, non c’è e non ci sarà mai la possibilità di una convivenza con Barbara, che ha idee nuove, precise e moderne, che poco hanno a che fare con il passato. Quindi con Galliani, che non vuole aspettare il rinnovo delle cariche previsto per il prossimo aprile per veder sancito definitivamente il suo addio ma preferirebbe farlo subito anche se con immenso dispiacere. Berlusconi lo sa ma al momento non è d’accordo, ieri non si è pronunciato sulla questione ed il motivo è uno e semplicissimo: soldi. A Galliani spetta una buonuscita da top-player di circa 30 milioni lordi, quantificati da Bruno Ermolli (presente nel CDA di Mediaset e compagno di mille battaglie giudiziarie di Silvio) che il presidente, ovviamente, vuole posticipare finché può. A costo di tentare una collaborazione pacifica, nella sostanza più che forzata, tra Galliani e Lady B., che sembra d’accordo, nella stessa azienda ma con cariche diverse: stile Mediaset, con Fedele Confalonieri presidente e Piersilvio Berlusconi gestore dell’azienda. Scenario da pazzi.
Galliani al momento si sente quasi di troppo e comunque ha già deciso di lasciare il Milan in tempi brevi: strano ma mai così chiaro il quadro “dipinto” ieri a Milanello, con Barbara Berlusconi a pranzo con la squadra e Galliani solo dopo alla Malpensa come uno qualunque invitato. Quando invece di fronte c’è un pezzo enorme di storia rossonera. Ormai la società è cambiata e non lo aspetterà, l’amico Silvio dovrà solo dire di sì. E lo farà presto.
(Fonte: Gazzetta dello Sport e Corriere dello Sport)
This post was last modified on 26 Novembre 2013 - 11:59