Ai microfoni di Mediaset Premium, c’è Ignazio Abate: “C’è poco da giustificare e da trovare abili. Bisogna invece prendersi le proprie responsabilità e metterci la faccia. Dal punto di vista dell’impegno raramente abbiamo deluso, però abbiamo evidenti limiti. Nell’ultima mezz’ora eravamo sfilacciati. Non abbiamo nemmeno dato segnali positivi. Bisogna farsi un esame di coscienza, con la società e il Mister abbiamo deciso per un altro ritiro. Staremo un po’ insieme”.
Mancanze in difesa? “Il mercato lo fa la società. Forse l’anno scorso, dopo la seconda parte di stagione, ci hanno sopravvalutato. Ora invece ci sono squadre più forti. Sul mercato sono discorsi di cui pensa la società”.
Su Allegri: “Difficilmente si abbatte, i risultati sono dalla sua. Ha vinto uno scudetto e lottato l’anno dopo. Di più non poteva fare anche dopo l’anno scorso. Dobbiamo farci forza. Terapia Barcellona? Non lo so, è la trasferta più difficile contro la squadra più forte al mondo”.
Abate a in mix zone: “Abbiamo avuto un confronto con Galliani e il mister e tutti insieme abbiamo deciso che da domani saremo a Milanello. Parlando tra di noi sotto il punto di vista dell’impegno diamo il 100%, evidentemente abbiamo dei limiti tecnici e tattici e dobbiamo cercare di superarli. Dobbiamo ragionare un po’ più da provinciali e lottare su ogni pallone. Io non ho l’impressione che il Milan sia ferito, la realtà è che chiunque guardando la nostra situazione ha la convinzione maggiore di venire a San Siro a fare risultato. Abbiamo fatto troppo poco come squadra oggi, dobbiamo analizzare i problemi insieme e cercare di superarli. Se la classifica è questa e il gioco è questo la contestazione dei tifosi è giusta. Il mister ha poco da recriminarsi, quest’anno siamo partiti male ma la squadra ha dei problemi e pian piano usciremo da questa situazione”.
This post was last modified on 3 Novembre 2013 - 00:23