La legge del gol e quella del campo, sono queste le regole che contano per Mr. Inzaghi e Yusupha Yaffa sembra averle già fatte sue. Attaccante classe 96′, nato in Gambia, ma trasferitosi in Italia quando aveva appena 5 anni, il giovane Yusupha ė diventato uno dei pilastri nell’attacco degli Allievi Nazionali dello scorso anno, con 13 reti in 14 partite.
Col passaggio in Primavera Inzaghi ha voluto molti ragazzi del gruppo originario degli Allievi e il nome di Yaffa era uno di quelli a cui non poter rinunciare. Il piccolo bomber, arrivato dai giovanissimi nazionali dell’Inter, ha subito mostrato una grinta e un talento preziosi, sembrava infatti non riuscire a lasciare il terreno di gioco se prima non aveva segnato. Dall’inizio del campionato Allievi ha sempre lasciato la sua firma in un incontro, realizzando anche due doppiette consecutive, la prima nella goleada in casa col Brescia del 25 novembre (partita finita 5-0) e la seconda la domenica successiva nel 3-1 contro l’Udinese. Spesso, nelle cronache, si è letto o sentito ” goal del solito Yaffa”, come se ormai tutti fossero abituati a vederlo segnare, come se non potesse esserci una partita degli allievi rossoneri senza una rete firmata dal gambiano.
La magia di Yaffa però non si limitava a mettere la palla in rete, si è sempre proposto molto, aprendo spazi per i compagni e non tirandosi mai indietro anche se doveva dare una mano in fase di copertura e pressing. Queste sue qualità sono state considerate un segno di maturità e un bene prezioso e Inzaghi ha protetto e coltivato con attenzione il giovane talento. Purtroppo però, dopo un inizio incredibile, quasi magico, Yusupha è stato costretto a stare lontano dal campo e dal gol per un lungo periodo di tempo a causa di un infortunio alla caviglia, la stessa caviglia che lo tradirà pochi giorni prima delle Final Eight di Chianciano Terme. Durante l’amichevole con i pari età del Como, l’11 maggio, è infatti nuovamente costretto ad uscir dal campo e le sue condizioni preoccupano molto, si sospetta un possibile giramento alla caviglia. Poco prima della partenza Yaffa è ancora un’incognita, ma alla fine anche lui è sul pullman diretto per Chianciano, sebbene una volta arrivato sia sottotono rispetto alle prestazioni a cui ha abituato. Gli Allievi si fermano in semifinale contro l’Empoli, ai rigori, e a sbagliare il primo per i rossoneri è proprio l’attaccante del Gambia.
La sconfitta è tuttavia una lezione importante. Ogni partita deve essere giocata al meglio, dando sempre il massimo, che sia un’amichevole o una finale poco importa. Lezione appresa alla perfezione e messa in pratica. Nel derby interno contro gli Allievi di Danesi, Yaffa e Vassallo sono i realizzatori delle due reti vincenti e nella partitella del 16 ottobre contro la prima squadra è il bomber 16enne a metter ko il Milan. Dopo la rete Yaffa cerca col sorriso il suo mentore, colui che gli ha insegnato e gli sta insegnando tutti i segreti del calcio dei grandi, Filippo Inzaghi. Cosa riserverà il futuro a questo piccolo campione? Presto per dirlo, ma lui si sente italiano e vorrebbe, un giorno, indossare la maglia azzurra.