Di questo secondo gruppo ha ammesso di fare parte Lilian Thuram, ex grande difensore di Juventus e Barcellona: “La scusante dell’antipatia di Mario è una forma di ipocrisia. Uno antipatico può essere disturbato in tanti modi. Il verso della scimmia è invece riconducibile solo alla sua pelle. Dunque è razzismo”. In questa intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il francese ha poi detto qual è il rimedio che lui consiglierebbe in presenza di cori razzisti: “Dato che è l’arbitro a decidere, io suggerisco di togliere punti all’arbitro che non sospende le partite, come con la patente. Piuttosto i calciatori dovrebbero rifiutarsi di giocare. Tutti, non solo chi viene offeso”.
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