A vent’anni dal suo esordio da professionista, Ronaldo si è confessato sul sito ufficiale della Fifa. A partire dal record di 15 gol realizzati nei Mondiali disputati: “So che Miroslav Klose è ad una sola lunghezza e potrebbe superarmi in Brasile. A me, però, non interessa. Qualora dovesse accadere, sarei pronto a fargli i complimenti ma i miei trionfi, le mie reti e le mie giocate resteranno per sempre nella storia del calcio. E poi si sa che i record sono fatti per essere infranti”, ha commentato l’ex Fenomeno.
Poi sul primo stipendio: “Diedi tutto a mia madre e le chiesi di comprarmi un letto, visto che a casa dormivo su un divano. Se tornassi indietro, rifarei tutto quello che ho fatto. Ho fatto molti sacrifici e la mia dedizione verso il calcio è stata totale. Ho lavorato tanto per raggiungere il mio sogno, quello di giocare a pallone da professionista”.
Quindi sui modelli: “Zico, un mio idolo da sempre, e Marco Van Basten, uno degli attaccanti più forti della storia. Per fortuna le mie decisioni sono state tutte giuste. Ho giocato con i club più forti del mondo, non ho nulla da rimproverarmi. L’unico rammarico che ho è non aver mai giocato in Premier, mi sarebbe piaciuto confrontarmi con il loro calcio”.
Infine una curiosità sul Mondiale del 1994 negli Stati Uniti: “Diventammo Campioni senza che io giocassi neanche un minuto. Però è stata un’esperienza grandiosa. Ho trascorso del tempo con Romario, Bebeto, Dunga, Rai, Leonardo, giocatori che ho visto in tv e che ho ammirato tantissimo. E’ stato come tornare a scuola! Guardando gli allenamenti di Romario e Bebeto ho imparato tantissime cose che poi mi sono state utili andando avanti nella carriera. Cosa ne penso dei Mondiali del 2014? Saranno una manifestazione grandiosa e spero che il Brasile possa vincere. Le squadre più forti hanno già messo in mostra il loro potenziale nel corso della Confederations Cup. Le mie favorite sono la Germania, la Spagna e il Brasile. Sicuramente sarà un vantaggio per noi giocare in casa. Se potessi tornare indietro al 1993 quale consiglio darei al giovane Ronaldo? Di essere paziente, ambizioso e disciplinato. Qualità che, ad onor del vero, ho sempre avuto”.