Ben lungi dalle auto-celebrazioni, l’ex rossonero ha sempre lasciato agli altri la libera scelta di giudicarlo, e tutti quelli che poi lo hanno fatto si sono scoperti sulla stessa lunghezza d’onda. Perché c’è solo un modo per valutare un campione del suo calibro: rendergli merito per l’enorme talento in campo e la serietà nella vita di tutti i giorni.
Ecco perché la notizia del suo addio al calcio giocato ha dato vita a un sentimento particolare, che non è tristezza ma riverenza. La stima nei suoi confronti da parte di tutti gli appassionati di questo sport è purissima e inevitabile. Ieri ha giocato la sua ultima partita della regular season in MLS, contro i Philadelphia Union, ora lo attende una carriera da allenatore.
I tifosi del Milan lo ricorderanno sempre con affetto e un po’ di nostalgia. Onore a lui e alla sua straordinaria carriera.
This post was last modified on 20 Ottobre 2013 - 12:54