Balotelli ha continuato ad essere decisivo ma ha deluso ancora nel comportamento, Robinho si sta riprendendo lentamente ma non arriverà mai ai suoi “vecchi” livelli, Niang non si è visto, El Shaarawy è sfortunatamente fermo ai box da tempo. Soprattutto, Matri, il suo sostituto naturale per caratteristiche, è ancora un oggetto misterioso. Non c’è più il rapace d’area, l’uomo affidabile che dà fastidio ai difensori centrali avversari, quello delle respinte e dei gol sporchi. Servono anche quelli, serve il nostro Pazzo. Ed il calendario, aggiornato insieme alle condizioni fisiche in miglioramento, mette all’orizzonte un appuntamento preciso: 30 ottobre, Milan-Lazio. Potrebbe essere questa la prima occasione in cui Pazzini sarà a disposizione per la panchina. In ogni caso, si ritarderà al massimo di una settimana (Fiorentina il 2 novembre o Barcellona il 6 novembre).
Lazio a San Siro che l’anno scorso (2 marzo) per i rossoneri ha significato un passaggio fondamentale per il terzo posto e la Champions poi conquistata. 3 a 0 e sorpasso in classifica nei confronti dei biancocelesti, messi al tappeto da una doppietta proprio del numero 11 del Diavolo. E poi il Barcellona, come dimenticare la sfida al Camp Nou che Pazzini (16 gol in 37 partite un anno fa) fu costretto a perdere ingiustamente per colpa di Portanova. Ci sarà tempo per riprovarci, per esserci. Per meritarlo. Ma non sarà una rivincita, sarà solo la nuova stagione del Pazzo rossonero.
This post was last modified on 13 Ottobre 2013 - 09:57