MILANELLO – Queste le dichiarazioni rilasciate, al termine della conferenza stampa di mister Allegri, da Mino Raiola in esclusiva ai microfoni di Milan Channel.
“Per Mario Balotelli non ci sono tutor, questa è un’invenzione dei media italiani: in Italia si parla solo di politica e di Balotelli, per riempire i media questi devono inventare delle storie come questa del tutor che è ridicola. Perché Mario non deve essere lasciato tranquillo? L’attenzione è sempre su di lui, all’estero arriva un’immagine veramente ridicola. Il Milan non ha messo nessun tutor, non si permetterebbe mai e anche io non lo permetterei. Cinque giorni di Nazionale e sono successi cinque fatti riguardanti Mario, ricordo quando ho portato Mario via dall’Inter, l’avevo fatto per lasciarlo tranquillo, sarebbe un male che Mario lasciasse il suo paese per questa ragione. Intorno a Mario ci sono tante storie, dalla macchina, agli orecchini alla casa, ognuno ha una vita privata e Mario non può uscire di casa, già è difficile cercare di migliorare sempre, in più si aggiunge tutta questa pressione“.
E ancora: “Io ammiro Mario, è tre giorni che sto con lui e vedo la pressione che lui ha addosso, io non credo di poterla sopportare. Mario è sempre calmo, forse ha accettato tutta questa pressione, si è rassegnato, ma non fa una vita normale, perché ogni cosa che fa viene trasformata in una storia. Io denuncerò chi dirà che Balotelli ha un tutor o che il Milan metterà un tutor a Mario, questo è l’unico modo che abbiamo per difenderci. Non è normale quello che succede intorno a Mario: se lui cerca un cane, sui giornali sportivi viene fuori che Balotelli cerca un cane, ma che notizia è? Mario si è allenato bene, il mister è contento, non so se giocherà dal primo minuto ma credo che la squadra lo sta aiutando molto, il gruppo lo sostiene e anche questo soffre questa attenzione mediatica. Tutti lo aiutano, ho parlato con Montolivo, con Abate e con Amelia, lo aiutano tutti. Domani è una partita molto importante, il campionato è ancora lungo, facciamo i conti a giugno. Il Milan è una grande squadra e come tutte le grandi squadre non si rassegna mai. Il Milan ha il dovere di puntare allo scudetto e tutti al Milan la pensano così“.
(Fonte: AcMilan.com)