Inzaghi lo ha fatto agire in due diverse posizione del centrocampo. Mentre l’anno scorso, con Dolcetti in panchina, lo avevamo apprezzato davanti alla difesa come regista basso, contro gli spagnoli nel primo tempo il classe ’95 è stato schierato mezz’ala destra. Un ruolo che, forse, viste le caratteristiche tecniche del giocatore, ne limita il raggio d’azione: alle grandi doti di calcio sono prevalse la corsa e i polmoni, essenziali per contrastare il centrocampo blaugrana. Poi, nella ripresa, la svolta: spostato più vicino alla porta, in un inedito ruolo di trequartista, Cristante ha preso in mano la squadra andando anche a segnare il gol del momentaneo 2-3. Un secondo tempo sugli scudi, che ha ribadito il concetto: Cristante ha le potenzialità per poter esplodere, ma deve giocare.
Allegri in estate aveva concessa moltissime occasioni al giovane rossonero per mettersi in mostra, e lui non aveva affatto sfigurato. Poi un inizio di campionato difficile, la preferenza dell’esperenza alla voglia di esplodere di un giovane e Cristante non ha ancora trovato la sua prima, grande, seria opportunità. Tempo al tempo, senza fretta: Cristante si farà.
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This post was last modified on 26 Ottobre 2013 - 02:54