Torna a parlare Giancarlo Abete, presidente della FIGC e ospite di Sky Tg24. Argomento principale è la discriminazione territoriale, che ha sollevato tante polemiche nelle ultime settimane: “Alcuni dicono che il Consiglio Federale abbia ammorbidito le norme, altri che invece sono ancora troppo severe. Siamo un po’ più attenti a problemi dei club, per cui è da colpire il soggetto e non l’intero stadio. La discriminazione territoriale è presente dal 1990, non è stata inventata ieri. Va isolato chi comporta un danno per le società che dicono di tifare, con cori che hanno una volontà di sfida, intervenendo in ambiti diversi dalla partita. Sì a ironia, sfottò e faziosità ma nei limiti compatibili con il rispetto delle regole”.
Immancabile, poi, un’opinione su Balotelli: “Mario non ha la necessità di tutor in Nazionale. Per lui i livelli di privacy sono bassi, ha la necessità di restare sereno”.