Punto di forza: Parolo.
Centrocampista in possesso di fisicità, esplosività, dinamismo, grinta, stacco di testa, doti d’inserimento e carisma, capace di recuperare un gran numero di palloni senza perderne e in grado di posizionarsi con profitto sia davanti alla difesa sia come mezz’ala, è lui l’unica costante di una squadra che, fino a questo momento, si caratterizza per discontinuità e mancanza di punti fermi. Malgrado sia molto sottovalutato, Parolo è un centrocampista di tutto rispetto, che si esprime al meglio nella fase di rottura ma che dispone anche di una discreta tecnica: dotato di aggressività e temperamento, è sempre l’ultimo ad arrendersi, lotta in ogni contrasto, corre alla follia, presta attenzione agli equilibri della squadra, protegge al meglio la retroguardia e avvia le azioni di rimessa. E’ lui, senza ombra di dubbio, il vero leader di questo Parma. Siamo sicuri che non possa giocare in un club più blasonato?
Punto debole: difesa.
Là dietro, dal momento che manca Paletta, il Parma soffre parecchio. I centrali di difesa annoverano nel proprio repertorio forza fisica e stacco di testa, ma presentano lacune sotto l’aspetto della mobilità, del senso della posizione e della comprensione dello sviluppo del gioco. Se puntati con insistenza o colti di sorpresa con uno due e inserimenti tra le linee, malgrado uno schieramento a tre consenta loro di completarsi a vicenda, corrono il rischio di cadere in amnesie e concedere varchi da sfruttare. Non a caso, per fare in modo che il centrocampo sopperisca alle lacune dei difensori, Donadoni si affida a un 3-5-2. Peccato che, prima o dopo, i mediani siano costretti ad abbassare il ritmo e che la barriera forse costruita in prossimità della trequarti in soccorso dei difensori possa iniziare a vacillare. Ecco allora che, specie sul lungo andare, dovrebbero uscire le pecche di una retroguardia ingenua e perforabile con facilità. Approfittarne.
Elemento chiave: Cassano.
Genio e sregolatezza, dotato ma discontinuo. E’ lui il fulcro del gioco d’attacco del Parma. Tasso tecnico sopra la media, visione di gioco, dribbling e abilità nella copertura del pallone. Sono queste le sue qualità principali. Dai suoi piedi passano (quasi) tutte le azioni del Parma. Servito a dovere, nel corso di azioni di rimessa, potrebbe mettere in mostra tutto il suo repertorio. Il ritmo partita gli manca ancora, la condizione fisica non è dalla sua, ma la classe non si discute. Le sue giocate- cross per il centravanti e passanti mirati a premiare gli inserimenti e le sovrapposizioni dei compagni- vanno seguite con attenzione e concentrazione: è meglio lasciargli meno spazio possibile.
This post was last modified on 27 Ottobre 2013 - 11:21