Il rigore che toglie le castagne dal fuoco: non c’è nulla di nuovo…

Ajax vs Milan - UEFA Champions League 2013/2014La sfida di scena all’Amsterdam Arena si conclude con un pareggio. Un Milan dai due volti ma poco incisivo, che parte raccolto e che cerca di fare la partita nella seconda frazione di gioco, recupera sul filo di lana una partita destinata a terminare con una sconfitta. Per fare densità in mezzo al terreno di gioco e bloccare le corsie laterali, punto di forza dell’Ajax, Allegri ripropone il rombo di centrocampo e lancia nella mischia un Montolivo appena recuperato ma non ancora in condizione.

Come da copione, i padroni di casa cercano di fare la partita, di tenere palla e di sfondare sulle fasce. I rossoneri rispondono alle iniziative dei Lancieri rimanendo corti e compatti, ma non riescono a ripartire e concedono comunque qualche occasione: Muntari e Poli mettono in scena una prestazione al di sotto delle aspettative, Robinho e Balotelli mancano di lucidità, rapidità e convinzione, mentre Zapata commette troppi errori dettati dalla mancanza della giusta concentrazione. Proprio uno svarione del difensore colombiano, in apertura, proietta Sightorsson a tu per tu con Abbiati: il portiere rossonero, però, riesce a respingere una conclusione forte ma centrale. L’altra occasione per l’Ajax arriva al 18′: Fischer approfitta della mancanza di filtro della nostra mediana, eccezion fatta per un Nigel De Jong sempre in gran forma, e sfiora il gol con una bella conclusione dal limite dell’area.

Nella ripresa il Milan inizia a reagire e ad attaccare. Dopo un bello scambio con Constant, che effettua le due fasi con efficacia, Montolivo spara addosso a Cillessen la palla del possibile vantaggio. Un quarto d’ora più tardi, invece, Mario Balotelli lascia partire uno strale dal limite dell’area: il portiere dell’Ajax, però, riesce a deviare la sfera sulla traversa. I Lancieri iniziano a calare e a concedere spazi: il Milan può colpire, ma non riesce a incidere appieno. Ma invece di perseverare rimanendo in ogni caso coperti e cercando con maggiore insistenza la conclusione dalla distanza, i rossoneri si sbilanciano troppo e rischiano di essere trafitti in contropiede.

Nella fattispecie, dopo un gol annullato all’Ajax per un fallo di mano di Schone, la doccia fredda arriva all’ultimo minuto e si tratta di un film visto e rivisto: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, i saltatori rossoneri si addormentano e Muntari si fa anticipare da Denswil, che deposita in rete e fa esplodere l’Amsterdam Arena. Ci sono tutti i presupposti per parlare di tragedia e di occasione sprecata. Ma il Milan, malgrado stiano scorrendo i titoli di coda, non ci sta e prova una reazione.

Reazione che, dopo un salvataggio sulla linea di Van Rhijn su una conclusione di un Abate in costante crescita, culmina con il raggiungimento della rete del pareggio: durante la classica mischia furibonda di fine partita, Mario Balotelli riesce a procurarsi un calcio di rigore. I fantasmi di Reina sono lontani, l’occasione per castigare un Cillensen più fortunato che bravo è troppo ghiotta: il Balo va e non sbaglia, portando il Milan al pareggio. Pareggio che consente ai rossoneri di rimanere davanti all’Ajax di tre lunghezze, ma che evidenzia i soliti problemi di mentalità, dincisività e di gestione delle situazioni. Evitare gol su palla inattiva e riuscire ad attaccare rimanendo compatti e non concedendo occasioni agli avversari, al momento, sono obiettivi (purtroppo) irrealizzabili.

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