“I cori intonati dalla mia curva nel corso della partita contro il Livorno non mi stupiscono: bisognerebbe parlare con ognuna di queste persone, ad una ad una, e non giudicare ciò che non si conosce come invece molti fanno. Ho interpretato quei cori come uno sfottò verso il Palazzo: un gruppo di persone non può far chiudere un’intera curva, è ingiusto quando succede. Il mondo degli ultras è stanco di tutte queste forme di proibizionismo: vogliono far diventare il calcio come il tennis e il fatto è che ci stanno riuscendo”. Inizia così l’intervista eslusiva rilasciata da Gennaro Montuori, giornalista e ex capo ultras napoletano, a SpazioNapoli.it.
Nell’ambiente conosciuto come Palummella, Montuori ha poi voluto ricordare un vecchio episodio che farà discutere e che riguarda ancora da vicino il Milan e l’ambiente rossonero: “In passato noi avevamo provato a cambiare le cose e i rapporti con la Curva Sud: per un periodo addirittura abbiamo tentato un gemellaggio e ci siamo scambiati anche le case con un gruppo di tifosi rossoneri. Poi, però, abbiamo perso stima e fiducia in loro quando abbiamo scoperto che conoscevano già i calendari prima dei sorteggi… Oggi ridono del terremoto, del colera, delle nostre disgrazie, ma forse si dimenticano della diossina e del disastro di Seveso”.