GABRIEL 6.5 – Finalmente in campo, “costretto” per l’infortunio di Abbiati. Sicuro in ogni uscita, miracoloso sulla punizione di Di Natale, deviata sulla traversa. Pronto e reattivo, occasione sfruttata alla grande. Le mani del nostro avvenire.
ABATE 6 – Non c’è spinta, ma ci sono preziose chiusure difensive. Una provvidenziale.
SILVESTRE 6 – Benissimo di testa, meno con i piedi nell’impostazione. Per adesso va bene così, ora bisogna accelerare nella condizione e nei riflessi.
ZAPATA 6 – Ha rischiato di dare forafit quasi allo scadere (era pronto Zaccardo), ma stringe i denti e si fa notare dignitosamente.
CONSTANT 6 – Un po’ più consistente delle ultime volte, ancora da rivedere in zona cross. Quel posto è e resta di De Sciglio.
POLI 6.5 – Grande grinta e carattere, valore aggiunto. Ha fame di scendere in campo, di creare e recuperare. Animo da grande.
MONTOLIVO 7 – Ritorna nella sua posizione, ritorna a giocare da Montolivo. Migliore in campo, lodevole specie in fase di non possesso. L’assenza di De Jong non si è sentita, merito suo. Bravo, capitano.
MUNTARI 5.5 – Caparbio ad inseguire, impreciso a costruire. Nella ripresa scompare, commettendo errori di sufficienza.
Dall’85’ NOCERINO S.V.
BIRSA 7 – Ancora di sinistro, ancora a San Siro. Gol delizioso, dal limite e ad incrociare, come contro la Sampdoria: per il Milan due vittorie su due, 6 punti su 6. Firmati Valter Birsa. Ovazione.
Dal 68’ NIANG 4.5 – Ci prova, ci riprova: sbaglia sempre. Testardo e frettoloso, la squadra viene prima del singolo.
MATRI 5 – L’impegno non manca mai, al contrario di lucidità, precisione e soprattutto gol. Lavoro sporco, c’è ma si vede poco.
Dal 76’ KAKA’ 6 – Un quarto d’ora per far capire che la classe non si compra. Sprazzi e giocate da vecchio Ricky, con educazione. Adesso il Barcellona.
ROBINHO 5.5 – Dà una mano, ma mancano i tiri in porta. Non dispiace, non fa nemmeno impazzire. Contratto.
ALLEGRI 6 – Vittoria scaccia crisi, successo significativa. Boccata d’ossigeno prima della Champions. Sceglie con qualche sorpresa Birsa, non Kakà o Saponara, dall’inizio: giusto così.
(sottolineato il migliore)