San Siro a porte chiuse, venerdì il primo atto della battaglia legale

cantamessaQuella che Adriano Galliani ha prospettato come una battaglia legale “in ogni sede” prenderà il via domani. E’ fissata, infatti, per le 14 a Roma l’udienza della prima sezione della Corte di giustizia federale che esaminerà il ricorso del Milan contro la partita a porte chiuse con cui il club è stato punito per cori espressione di discriminazione territoriale contro la Juve.

Il legale dei rossoneri, Leandro Cantamessa, molto probabilmente si servirà anche dell’audio ambiente delle immagini della gara. Non solo. Qesta prova verrà utilizzata con l’obiettivo di dimostrare in prima battuta l’inesistenza dei cori messi a referto da uno degli ispettori della Procura federale e in secona istanza che sarebbero comunque irrilevanti se a scandirli fosse stato un numero contenuto di persone.

Ma c’è di più. La società di via Turati proverà anche a fare leva sul coro dei tifosi juventini al 21′ del primo tempo (“Quel settore lì sembra Napoli, che schifo”). A dar man forte al club ci proverà anche un gruppo di abbonati rossoneri. Intanto, ha deciso di avanzare un suo reclamo alla Corte di giustizia, reclamo che verrà esaminato nella stessa sede e allo stesso orario. Si tratterebbe di una vera e propria class-action consegnata nelle mani di Cantamessa e del pool dei legali. Nel documento i tifosi definiscono il provvedimento del Giudice Sportivo “abnorme, ingiusto e sproporzionato”.

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