Allora, visto l’infortunio di Pazzini si è tornati sul mercato per prendere Matri. Ad inizio stagione, soprattutto dopo la partenza di Boateng e l’infortunio di El Shaarawy, Allegri ha accolto le richieste del suo Presidente ed ha più volte riproposto il modulo con due punte. Ma, dopo la gara di mercoledì e guardando la rosa a disposizione dal tecnico livornese, appare ormai evidente che il modulo più congeniale a questo Milan sia proprio il 4-3-3. Con le due ali larghe, l’attacco è più presente in fase difensiva e più imprevedibile in fase offensiva e anche il centrocampo ha più soluzioni che non siano solo la palla alta per la prima punta.
Da Kakà a Birsa a El Shaarawy, Robinho, Niang, Emanuelson o Saponara: le soluzioni ci sono per schierare la squadra con i due esterni d’attacco e sono anche parecchie. Piuttosto che ad un 4-3-1-2 che fino adesso non ha dato buoni risultati, le caratteristiche degli avanti rossoneri si sposano al meglio con il modulo anti presidenziale. Si sconfesserebbe l’acquisto di Matri, certo, anche perché con l’imminente ritorno di Pazzini e la scelta del “nuovo” modulo, ci sarebbero tre giocatori per un unico posto da prima punta. Ma sarebbe anche il modulo più adatto per cercare il rilancio del Faraone. Poi la grande rimonta della passata stagione insegna: questa squadra ha bisogno del 4-3-3, con buona pace di Berlusconi.
This post was last modified on 24 Ottobre 2013 - 20:52