Quella di domani contro i ragazzi di Guidolin sarà la quarta partita consecutiva con questo tandem offensivo. Il bottino? A dir poco magro, con una vittoria, un pareggio ed una sconfitta. Nella trasferta di Bologna, Matri riuscì a sprecare l’inenarrabile davanti alla porta di Curci, con almeno due clamorose occasioni fallite a tu per tu col portiere felsineo. La prestazione di Binho, invece, fu di quelle che non si vedevano da anni: corsa, passaggi illuminanti ed un gol che lo posero a salvatore della patria, con l’idea che senza di lui non sarebbe stato conquistato nemmeno il sudato punto finale. Poi fu la volta della Sampdoria, con i due che vengono catturati nella morsa dei tre centrali doriani, non riuscendo ad impensierire Da Costa: non a caso la risicata vittoria è giunta grazie al gol di Birsa, dopo gli ennesimi errori di Matri sotto porta e l’assist di un Binho comunque sottotono. Prima della sosta, infine, la sfida allo Juventus Stadium, dove Matri era chiamato a mettere in scena la solitamente mortifera “prestazione dell’ex”. Speranza vana, perchè il pupillo di Allegri non tocca alcun pallone giocabile ed i suoi ex compagni Bonucci e Chiellini lo limitano senza grossi patemi, come del resto fa Barzagli con un Robinho da “fuoco di paglia”.
Con l’infortunio di Balo e i ritardi nei rientri di El Shaarawy e Pazzini, la sorte (malvagia? benevola? fate vobis) ha voluto espressamente dare un’ulteriore opportunità al duo azzurro-verdeoro, con la speranza che il pubblico di San Siro possa trascinarli a dare quel contributo ormai urgente alla causa rossonera. Matri ha segnato tre gol ai bianconeri nelle dieci sfide precedenti, non proprio un bottino sostanzioso, ma i numeri e le brutte prestazioni dell’ultimo mese sono da mettere in cantina: c’è una classifica da scalare ed è giunto il momento di gonfiare la rete, che per un attaccante è praticamente il pane quotidiano.
This post was last modified on 19 Ottobre 2013 - 10:25