Parlando della Prima Squadra invece: “E’ successo anche quando giocavo io e con squadre più forti di quella attuale di essere in questa posizione di classifica, sono annate particolari. La cosa più difficile è cambiare rotta, l’anno scorso il Milan c’è riuscito, qualificandosi miracolosamente in Champions League, ma quest’anno, visto anche le altre squadre, la vedo più dura. In questa stagione, ci sono squadre migliori rispetto allo scorso anno”.
Sulla difesa: “Problema di attenzione? Può essere. Io mi ricordo che anche noi avevamo questi problemi, avendo un centrocampo più tecnico e meno fisico. Ibra prendeva il 50% dei palloni. Ci sono una serie di motivazioni, ma anche una serie di disattenzioni che capitano durante una stagione”.
Sui singoli. “Mexes? Bisogna cercare di controllarsi, anche a me è capitato e ho pagato. Questi gesti vanno sanzionati, le quattro giornate di squalifica sono meritate. Balotelli? Non ho mai giocato con Mario, lui deve migliorare sul piano dell’atteggiamento. Un campione come lui andrebbe applaudito anche dalle altre tifoserie. Propio come è successo a me o a Del Piero, ma il suo atteggiamento fa sì che questo non avvenga. Ormai Mario è un uomo, mi aspetto una maturazione da parte sua“.
Poi un commento sulla chiusura di San Siro: “Tante cose sono da condannare e quando si sbaglia si deve pagare. Questi sfottò però ci sono sempre stati e probabilmente ci saranno sempre, non si può controllare e capire da dove provengono. Quindi credo che la strada intrapresa sia sbagliata, anche perché porterebbe alla chiusura di molti stadi italiani”.
This post was last modified on 8 Ottobre 2013 - 18:44