Milan-Udinese non sarà una partita come le altre per i tifosi rossoneri, che hanno aspettato tanto, hanno pazientato in silenzio senza manifestare la nostalgia e la malinconia ma ora dopo 1061 giorni potranno riabbracciare Ricardo Kakà a San Siro. L’ultima volta fu il 24 maggio 2009, partita persa contro la Roma, quando il popolo milanista diede l’addio a Paolo Maldini. Quella fu l’ultima gara al Meazza anche di Carlo Ancelotti. Per il brasiliano invece era difficile prevedere cosa avrebbe deciso in quella estate, una settimana dopo con un suo gol a Firenza chiuse il campionato e portò il Milan in Champions ma poi a giugno cedette alla corte di Florentino Perez e volò a Madrid. Niente ripensamenti, niente balconi con sciarpe rossonere, niente tifosi sotto casa sua, Ricky e il Milan si separarono.
Molti però, in cuor loro, speravano in un ritorno e sognavano di vedere Adriano Galliani sorridente atterrare in Italia con il figliol prodigo al suo fianco.Quel sogno finalmente è diventato realtà, negli ultimi giorni di mercato. Un tripudio di entusiasmo e di colori ha accompagnato i primi giorni del Kakà 2.0. Poi è arrivato l’esordio, Torino e quel maledetto infortunio che ha posticipato il ritorno del 22 nella sua casa, nel tempio in cui ha regalato le migliori giocate. Stasera l’attesa è finita, Kakà è convocato. Allegri ha dichiarato che ha solo mezz’ora nelle gambe, quindi partirà dalla panchina pronto a subentrare se le cose non dovessero mettersi per il meglio. Ma sugli spalti ci sarà comunque fermento, a vederlo di nuovo in campo, a sentire lo speaker urlare il suo nome, a seguirlo se si dovesse alzare per riscaldarsi. E se, ironia della sorte, dovesse entrare e segnare il gol decisivo allora si che si chiuderebbe il cerchio. D’altronde un Milan che vince con un gol di Kakà fino a poco tempo fa era una qualcosa di normale, non certo un fatto eccezionale
Lo stadio per fortuna è stato riaperto, la situazione della squadra non è delle migliori ma serve tutto l’appoggio possibile del popolo rossonero per risalire da una situazione intricata e compromessa. Con Kakà però tutto sembra più facile e raggiungibile. Dopo più di mille giorni, bentornato Ricky!