Il pareggio 1-1 contro la Lazio non toglie la gioia per il ritorno al gol in rossonero di Ricardo Kakà. “Mi ricordo l’ultimo gol, nell’ultima partita col Milan a Firenze. Sono contento di aver segnato a San Siro, è sempre un’emozione speciale“, ha commentato il brasiliano ai microfoni di Sky Sport.E ancora: “Mi dispiace per il risultato. L’entusiasmo del pubblico mi da’ una carica in più. Si dice che io stia dando carica al Milan, ma è reciproco. Ho vissuto momenti non facili a Madrid, per me è importante ritrovare la gioia di giocare e divertirmi. Sono grato ai tifosi per questa seconda opportunità“.
Sullo spogliatoio e la personalità in campo: “Arrivai nel 2003 ed ero un ragazzo di 21 anni, ora ne ho 31 e ho più esperienza. Oggi sono i più giovani a guardare me e mi prendo questa respoatilità che ho conquistato. Sono tutti giocatori bravi che devono imparare tante cose come le ho imparate io. La fascia di capitano? Pian piano, adesso c’è Ricky Montolivo che nello spiogliatorio sa farsi sentire”.
Sulla posizione in campo: “E’ un ruolo un po’ diverso, ma il Mister mi ha dato libertà di muovermi con la palla. Poi ormai tutti devono rientrare ad aiutare la difesa”.
Infine, gli obiettivi della stagione: “Sto facendo di tutto, vorrei giocare un altro Mondiale in casa mia. Voglio rientrare in Nazionale e il Milan mi può aiutare. Sto cercando di fare del mio meglio, tante cose sono cambiate dalla prima partita contro il Torino”.
Kakà in zona mista: “Contento per il mio gol, un bel gol, mi dispiace per il risultato finale che poteva essere più importante. Segnare a San Siro nel rientro è stato molto speciale. Balo? Gli ho detto solo che è troppo importante per la squadra, e di non fare niente per non rischiare di essere mandato fuori dall’arbitro. Speriamo di vincere ogni tanto anche non giocando bene, cercando di correggere gli errori che commettiamo. Io sto cercando di fare del mio meglio per avere soddisfazioni qui e andare ai Mondiali in Brasile. Ci sono errori che commettiamo che ci fanno perdere le partite come stasera. Dobbiamo essere più attenti per 90 minuti”.
This post was last modified on 31 Ottobre 2013 - 00:05