Lo sguardo ultimamente si è posato su Londra, sponda Chelsea. Con l’arrivo di Mourinho i Blues hanno ricominciato a puntare forte sul settore giovanile di cui fanno parte alcune pedine pregiate. Come riferisce Alec Cordolcini a IlSuddiario.net, tra il Milan e i ragazzi di Dermot Drummy ci sono diversi problemi di natura differente. Il primo nome sul taccuino di Galliani è sicuramente quello di Nathan Aké: il capitano dell’under 21 del Chelsea, classe ’95, ha dimostrato di essere un difensore di qualità e non a caso lo special one lo considera già pronto al grande salto. Il problema sarebbe convincere il portoghese a lasciarcelo, ma ad oggi sarebbe veramente, veramente difficile. Altro osservato speciale è Thorgan Hazard, fratello del più conosciuto Eden, ma non per questo da sottovalutare: le sue qualità sono simili a quelle di Eden ma all’anagrafe segna due anni di meno (20). Gioca nel Zulte-Waregem in Belgio in prestito dal Chelsea e ha ancora tutto da dimostrare.
Ci si guarda in giro, insomma, e in questi tempi di crisi molti si danno da fare coi settori giovanili, quindi i ragazzi che ne escono sono sempre più pronti ad affrontare grandi sfide. Un po’ come Adrien Rabiot, centrocampista diciottenne del PSG, che riesce a convivere e a giocarsela in un club fatto di top player. Per gente come lui sarebbe ottimo avere più spazio e potrebbe essere quindi un buon colpo. Non a caso è già stato citato in orbita Milan. Altro gioiellino che sgomita sul palcoscenico internazionale è Tonny Vilhena, centrocampista classe ’95 del Feyenoord. Il ragazzo è già un titolare ma la precaria stabilità economica dei club olandesi potrebbe far partire la maggior parte dei ralenti, tra cui lui, qualora dovesse arrivare una buona offerta. Possibilità di riproporre il Milan giovane ce ne sono, e allora avanti col “progetto“.
This post was last modified on 15 Ottobre 2013 - 01:45