La sua prima vera apparizione da titolare con la maglia rossonera risale alla trasferta di Verona contro il Chievo del 10 Aprile 2012: una gara sofferta e tirata che vedrà i rossoneri portare a casa un risultato in bilico fino all’ultimo minuto. Eppure quel terzino, non ancora ventenne, si dimostra fin da subito pronto ad indossare e reggere il peso di una maglia importante, calandosi nel ruolo e combattendo fianco a fianco con i suoi compagni di squadra, ben più esperti di lui. Giovane, ma già di indubbia affidabilità, tanto da portarlo ad indossare per la stagione successiva, arricchita da 33 presenze, la prestigiosa maglia numero 2.
Mattia trova il modo di farsi notare anche nella Nazionale di Prandelli, tanto da disputare da titolare tutta la Confederations Cup 2013 in Brasile. Prove generali in vista del palcoscenico più importante: il Mondiale del 2014, al quale ci auguriamo possa esserci da protagonista. E sarà sicuramente così, se mostrerà l’intelligenza tattica e la serenità mentale con cui dà sempre la sensazione di gestire anche le partite più delicate: giocate semplici ed ordinate, buone diagonali difensive, incursioni ed ottimi traversoni per creare scompiglio nelle retroguardie avversarie. Bravura tattica che fa di lui, all’occorrenza, anche un potenziale buon difensore centrale.
Come se non bastasse, ecco un altro plus: l’aspetto umano. Ragazzo serio, posato, mai messo in cattiva luce da qualche eccesso di troppo tipico della categoria. Una figura di spessore, che ben rappresenta e valorizza il brand Milan dentro e fuori dal campo. Un giovane “veterano” oggi e, chissà, un futuro Capitano domani. Sperando che continui così, per tanto, tanto tempo. Auguri, Mattia!
This post was last modified on 20 Ottobre 2013 - 19:25