Lo studio tra i grandi, le prove con la Primavera: quella di ieri è una prestazione “figlia” di Gabriel

gabriel 2 milan-udinese (spaziomilan)Gabriel Vasconcelos Ferreira, meglio noto come Gabriel. Il portiere classe ’92 è arrivato al Milan la scorsa estate dal Cruzeiro: operazione in sordina costata ai rossoneri 700 mila euro. Nel suo primo anno da milanista non è mai sceso in campo con la Prima squadra, ma si è spesso messo in mostra con la Primavera di Aldo Dolcetti.

Proprio con i giovani talenti del vivaio rossonero Gabriel acquisisce esperienza e fiducia da parte dei tifosi. Contro la Primavera dell’ Atalanta il portiere realizza una delle sue migliori prestazioni, parando un rigore all’87esimo e garantendo l’accesso alle finali per il Milan. Oltre alle strepitose parate realizzate con la squadra di Dolcetti, il brasiliano si conquista l’onore delle cronache grazie alla sua contagiosa simpatia, espressa nei vari video su YouTube in cui sfida Robinho e Allegri, ogni parata è una fantastica esultanza.

Dopo l’apprendistato nelle giovanili, il futuro di Gabriel sembra già disegnato: stagione da vice di Abbiati e poi piena fiducia al momento dell’addio dell’italiano. Durante il torneo estivo “Audi Cup”, il brasiliano si infortuna alla spalla sinistra: il Milan è costretto a trattenere Amelia già promesso alla Roma e viene messo sotto contratto anche il veterano Coppola. Arriviamo velocemente a ieri sera: Abbiati non è disponibile, Allegri non schiera Amelia, pre allertato per la sfida contro il Barcellona, è l’occasione di Gabriel.

Tutto lo stadio è con lui, anche nelle parate più facili arriva un’ovazione. Il ruolo del portiere è forse quello che più ha bisogno di fiducia, fiducia ripagata al 62′ quando Di Natale pennella la solita punizione all’incrocio, Gabriel con un tuffo mirabolante devia la palla sulla traversa, salvando il risultato. A fine partita gli applausi di San Siro sono anche per lui. Contro il Barça probabilmente non ci sarà, ma il futuro della porta rossonera sembra roseo… e verdeoro.

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