Il senso della stagione inizia e si esaurisce in Kakà. Altri leader?

Arianna Sironi è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito. Conduce con il vicedirettore Daniele Mariani “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).

A. Sironi - Coordinatrice SpazioMilan.it
A. Sironi – Coordinatrice SpazioMilan.it

Decimo posto, ancorati con 12 miseri punticini mentre alcuni volano e altri ci provano. Situazione allarmante e desolate, la stagione sembra segnata (quasi) in maniera irrimediabile. I giocatori, almeno davanti ai microfoni, spiegano e sostengono di volere la terza piazza, ma la concorrenza (a differenza dello scorso anno) è consolidata. Le possibilità di sbagliare pian, piano si riducono al minimo e con questo ritmo a dicembre saremo sempre lì: dove non ci spetta. Forse è già il caso di puntare dritto ad altri obiettivi come la Champions e la tanto bistrattata Coppa Italia. Altrimenti per cosa corri?

Le maglia forse, il Mondiale anche. E c’è chi lo fa, vedi, un nome non a caso, Ricky Kakà. Ma i restanti giocatori? Quel Balotelli tanto impegnato a denunciare, tramite Raiola, il male del gossip non sta dando quello che dovrebbe. Ieri altra partita abulica, l’attaccante sembra entrato in una pesante fase di involuzione. Demotivato forse, ma come si fa ad esserlo nella squadra che tifavi fin da bambino? La stessa più fascia che indossa Riccardo Montolivo, uno da cui mi aspetto qualcosa di più. In campo di vede, si sente e riesce sempre a essere tra i pochi sufficienti. Ma da capitano serve dimostrare di essere di più: trascinatore, leader. Deve assumersi qualche responsabilità più importante. Come, ad esempio, ha fatto Kakà riprendendo Super Mario ieri sera.

E meno male che c’è il 22, unica nota positiva, luce in fondo ad un tunnel infinito. Se dovessi focalizzare i momenti più emozionanti di questo inizio di stagione sarebbero in gran parte legati a lui. L’arrivo a Malpensa, il ri-debutto, l’infortunio e il conseguente stop all’ingaggio, la super partita contro il Barcellona e lo splendido gol di ieri. Da solo non riesce a farci rialzare del tutto, spesso predica nel vuoto ma forse anche per questo averlo tra di noi riesce ad essere così magnificamente sensato.

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