Arianna Sironi è nello staff di SpazioMilan.it dalla sua nascita, l’8 marzo 2011, ed è una delle prime firme del sito. Conduce con il vicedirettore Daniele Mariani “Milan Time”, un’ora di notizie rossonere nel palinsesto pomeridiano di Radio Milan Inter (96.1 FM e canale 288 del DTT).
Ritiro sì, ritiro no. Servirà o meno qualche ora in più tra le mura amiche di Milanello per risollevare questo Diavolo smarrito? Per saperlo basterà attendere l’appuntamento di sabato, quando a San Siro arriverà l’Udinese, avversario ostico in un momento in cui qualsiasi squadra potrebbe creare seri problemi. I primi segnali, per la verità. sono stati tutto fuorché positivi: c’è chi ha storto il naso (o la cresta?) e chi, nuovamente, anche ieri, ha dimostrato di non essere sul pezzo. Dopo Caen, la strigliata e la punizione, non ufficiale, è bastata la Primavera per mettere in ginocchio la Prima Squadra. Allegri vs Inzaghi e ad uscirne vincitore è Super Pippo con l’aiuto di Gabriel, Vergara, Saponara e Yaffa, attaccante classe ’96 autore del gol vittoria per i suoi.
Ma non è la prima volta che nel corso della sua esperienza in rossonero, il buon Max sceglie di far ricorso al ritiro. Anche l’anno scorso, all’incirca nello stesso periodo, e con una posizione di classifica allo stesso modo allarmante, la squadra venne chiamata a raccolta. Si ricordano gli obiettivi, si evitano le uscite dei più avvezzi alla vita mondana, a letto presto cercando di “fare squadra”, uniti, insieme, nella stessa sorte che, come ha ricordato Galliani, non è poi così crudele (“Stare qui assieme in questa giornata d’autunno, con questo sole meraviglioso e tutti questi colori é fantastico. Quasi quasi resto in ritiro anch’io. É un posto bellissimo, non é mica un lager o una punizione. É un posto per stare assieme, concentrarsi, e prepararsi per iniziare la scalata in classifica”). Fa un po’ specie ricordare come finì l’anno scorso: sconfitta a Malaga, altre polemiche e via libera ai giocatori.
Questa volta potrebbe essere diverso, chissà magari il preludio a una doppia vittoria tra Udinese e Barcellona che davvero farebbe rialzare la cresta anche a chi non l’ha mai avuta. La svolta, come per Ancelotti quando nel 2003, dopo la sconfitta con l’Empoli in campionato, chiamò a raduno i suoi. Da lì arrivò la storica vittoria contro l’Ajax per 3 a 2, poi la vittoria della Champions contro la Juventus a Manchester. Protagonista, manco a dirlo, Filippo Inzaghi. Quello che ieri ha battuto il suo ex allenatore.
Svolta o…catastrofe. Un ultimo precedente storico ed ecclatante sui ritiri è quello riguardante Zaccheroni. Milan-Deportivo del 2001, serve la vittoria per passare il turno in Europa, arriva solo un pari che costa eliminazione ed esonero. E mentre Allegri fa gli scongiuri, dalle parti del Vismara, ogni giorno di più, si fa strada la candidatura…
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This post was last modified on 17 Ottobre 2013 - 13:15