Un inizio di campionato a dir poco disastroso, quello del Milan: solamente 8 punti conquistati nelle prime 7 giornate, già a -13 dalla capolista, la Roma, la migliore squadra fino ad ora per prestazioni, gol fatti e subiti. La scorsa stagione, allo stesso punto, i rossoneri si trovavano a 7 punti; certo, non una grande differenza, salvo che si trattava di dinamiche nuove a causa delle tante partenze nel mercato estivo. Quest’anno sono gli infortuni l’alibi principale, ma attenzione a dare la colpa esclusivamente alla sfortuna (o all’incapacità di alcuni specialisti?): la squadra del mister livornese non ha mai mostrato una lineare trama di gioco, degna del nome che porta il club più titolato al mondo. Non a caso, il conte Max è il capro espiatorio della situazione poco felice che è culminata con la sconfitta di Torino, contro la Juventus.
I rossoneri hanno segnato in totale 13 reti, subendone altrettanto. 5 dei goal fatti sono stati realizzati a San Siro (3 subiti) e sono valsi due vittorie, in mezzo la sconfitta contro il Napoli, 1-2.
E’ curioso però il fatto che in trasferta il Milan ha dimostrato più concretezza sotto porta, segnando 8 goal (come Napoli e Fiorentina), subendone 10; ancora più curioso il dato relativo alle marcature: ben 6 a firma di centrocampisti (Muntari e Poli) e difensori (Abate). Tuttavia, nonostante una buona media (solo Roma ed Inter hanno segnato di più fuori casa, rispettivamente 10 e 11), la squadra di Allegri ha racimolato solamente due punti, contro Torino e Bologna, uscendo sconfitta da Verona e dallo Juventus Stadium.
I problemi che attanagliano il Diavolo sono risaputi, gli infortuni stanno contribuendo a rendere il momento più difficile di come sia già, la difesa è sotto accusa (è inammissibile che, fra le grandi, il Milan abbia la retroguardia più perforata; se sommiamo le reti totali subite dalle prime quattro in classifica, Roma, Napoli, Juve ed Inter, il risultato è: 17). Ora c’è la sosta, causa Nazionali; è il momento migliore per lavorare ancora più duramente, sperando che qualcosa possa andare per il verso giusto e che gli infortunati tornino quanto prima per dare una mano: occorre cambiare definitivamente rotta.