Il Barone: “Sapevamo bene le conseguenze di quei cori. Tra poco chiuderanno tutti gli stadi”

giancarlo baroneMilan-Udinese si giocherà a porte chiuse: è questa la notizia che ha colpito tutti i tifosi rossoneri, forse più della (prevedibile) stangata a Philippe Mexes. Il giudice Tosel, infatti, ha deciso, di chiudere i cancelli di San Siro per il reiterarsi dei cori contro Napoli ed i napoletani, colpendo la “discriminazione territoriale”.

A spiegare il motivo di tale reiterazione nei cori, ci ha pensato ad Antenna 3 Giancarlo Capelli, detto “il Barone”, storico capo-ultras rossonero: “Sapevamo cosa stavamo facendo. Eravamo consapevoli del significato di quei cori e di cosa avrebbero provocato. Con questa nuova normativa la Lega ha fatto un grandissimo errore. Pensate che altre tifoserie staranno zitte? Nessuno accetterà queste regole”. Ieri, poi, aveva destato molto clamore lo striscione polemico esposto dalla Curva B del San Paolo in cui era scritto “Napoli colera. E adesso chiudeteci la curva” per criticare le decisione della Lega relativamente alla chiusura della Sud rossonera. Capelli loda il gesto dei supporters partenopei: “I napoletani hanno capito i nostri cori, per questo li ammiro. Ora altre curve faranno altri cori e chiuderanno tutti gli stadi”

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