Quello che è accaduto domenica pomeriggio, con la manata alla telecamera di un operatore, che ha preceduto solo di poche ore un tweet poco felice (almeno nella forma perché nella sostanza ci sarebbe da discutere) fa parte dell’universo Balotelli, dei suoi comportamenti che ci sono sempre stati e forse ci saranno sempre. Lui sbaglia certo, questo è chiarissimo, ma troppo spesso c’è un accanimento mediatico troppo pesante nei suoi confronti. Troppo spesso diventa l’argomento su cui “sparlare” perché è troppo comodo farlo, troppo comodo prenderlo di mira visto che si conoscono il suo carattere fragile e la sua poca cultura.
“Balotelli è un imbecille. Stiamo parlando di un bambino viziato, pieno di soldi. Dopo i problemi che ha avuto in passato qui in Campania lanciare un messaggio come quello che ha voluto lanciare mi sembra una cosa inopportuna. Non vorrei che in questo modo abbia voluto mandare un messaggio chiaro a qualcuno…“. Firmato Rosaria Capocchione, senatrice del PD. “Mi chiedo se Balotelli abbia ancora il diritto di essere chiamato in Nazionale, dire certe cose significa smontare la nostra lotta contro la legalità“. Firmato Aniello Manganello, prete anticamorra. “Ora basta“, firmato De Magistris, sindaco di Napoli. Per fortuna c’è anche Antonello Ardituro, magistrato che ha ideato l’idea di Nuova Quarto: “Ho parlato con Balotelli, era felice di essere qui. Il simbolo dell’anticamorra deve essere la Nazione“. Stamane i giornali hanno molto a cuore la questione Balotelli, andando ad analizzare ogni minimo dettaglio, espressione o movimento del corpo. Mentre Il Giornale ha preso fermamente le difese dell’attaccante del Milan.
Ah, stasera ci sarebbe un partita importante per la Nazionale, che scenderà in campo contro l’Armenia e dovrà vincere per assicurarsi di essere testa di serie al Mondiale in Brasile. E SuperMario partirà dalla panchina.
This post was last modified on 15 Ottobre 2013 - 16:19