Sempre il solito Balo, decisivo e “calmo” quel poco che basta

Ajax vs Milan - UEFA Champions League 2013/2014L’esame di riparazione dopo la bischerata lo supera, mettendo in mostra impareggiabili qualità e soliti difetti. Balotelli accentra, segna, trascina…ma alla fine dei conti la crescita sul tema comportamento continua ad essere lontana anni luce. Sottolineato in rosso quel fallo, ingenuo, gratuito, senza senso arrivato al 60′ per un colpo proibito ad un difensore olandese in una zona del campo non pericolosa. E’ un giallo, evitabilissimo con un pizzico di irruenza minore, che fa vedere come il ragazzo sia tutto fuorché uscito dal problema.

Con la palla tra i piedi lotta, si sbatte, crea e a sprazzi sfoggia la stoffa del campione. Come quando, con un destro a giro meraviglioso disegna una traiettoria che costringe Cillessen ad un vero e proprio miracolo. Mario è questo, ma per ora è e resta anche quello che dopo un primo tempo in ombra, nel corso della ripresa sembra innervosito e sull’orlo di una crisi di nervi. Basta un fallo non fischiato o un cartellino mancato all’avversario per andare a muso duro contro l’arbitro. E sono brividi sulla schiena dei compagni che provano a contenerlo, proteggendolo come dei fratelli maggiori.

Poi dal dischetto si trasforma. Freddo, senza emozioni, pur dopo aver sbagliato l’ultimo rigore contro il Napoli, pur con qualche perdita di tempo del portiere avversario fatta ad hoc per farlo innervosire. Non servono i fischi (di paura): è il solito Mario, pregi e difetti. Non cambia per ora, ma al Milan ieri è bastato così.

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