Arrabbiato, ma col sorriso. Giampiero Ventura è amareggiato dopo il 2-2 della gara contro il Milan. Il tecnico del Torino, autore di un’ottima gara, ha protestato a lungo per l’azione che ha portato al rigore del pareggio, realizzato da Mario Balotelli.
“Avevamo il cambio pronto da diversi minuti – ha spiegato il tecnico granata ai microfoni di Sky Sport -. Una volta che esce la palla, avevamo diritto di fare il cambio o comunque di accertare le condizioni di Larrondo che era a terra da quattro minuti. E’ difficile da accettare, perchè il risultato ci sta stretto. Il rammarico c’è perchè mancavano trenta secondi alla fine e ci è stato negato il cambio, magari assisterò a nuove riunioni con gli arbitri che mi spiegheranno. Ci mancano punti, siamo stati penalizzati anche a Bergamo, dispiace per i giocatori perchè avrebbero il diritto ogni tanto di essere gratificati”.
E ancora: “Quest’anno abbiamo l’obiettivo di ritagliarci uno spazio importante. Una vittoria dopo la prestazione di stasera avrebbe dato autostima a questo gruppo di giovani”.
Infine su Alessio Cerci: “Avrebbe voluto rimanere in campo ancora cinque minuti. Ma sul 2-0 mancava un quarto d’ora alla fine e aveva speso molto. Avessimo vinto 2-0 non ci sarebbe stata nemmeno la domanda sulla sua arrabbiatura per il cambio”.
Queste, invece, le dichiarazioni rilasciate a Mediaset Premium: “C’è rammarico, con la prestazione che abbiamo fatto meritavamo di vincere. Sono dispiaciuto per quello che è successo alla fine: con un uomo a terra con un frattura ad un piede mi aspettavo un trattamento diverso, invece non ho potuto nemmeno fare il cambio. C’è qualcosa che non mi torna. Avevamo il diritto di fare la sostituzione, l’avevamo chiamata ancora prima della rimessa del Milan. L’arbitro doveva concedercela, anche se il pallone non andava fuori perché era necessario sincerarsi delle condizioni del nostro giocatore“.