“A volte non ci sono motivi specifici su una scelta, ci vogliono giocatore intelligenti che accettino il ruolo dell’allenatore. Credo – specifica – che la dirigenza rossonera abbia operato per creare le condizioni ideali per la gestione delle gerarchie”.
Infine una battuta sulla panchina della Nazionale post Brasile: “Bisogna valutare entusiasmo ed esperienza. Conte o Zaccheroni? Antonio ha sia l’entusiasmo, sia l’esperienza. Per lui sarebbe come toccare il cielo con un dito, ma ritengo che l’esperienza della Nazionale debba essere il punto conclusivo di una carriera. Lo dico sulla base del mio trascorso e non se Conte vorrebbe già cimentarsi in un’avventura del genere. Credo che sia meglio puntare su un tecnico più navigato come Zaccheroni perché a volte la Nazionale brucia”.
This post was last modified on 15 Settembre 2013 - 18:30