Non è davvero un periodo fortunato per il pacchetto arretrato rossonero. Poche certezze, tanti punti di domanda sia da un punto di vista tecnico che atletico: i rimpianti sul fronte mercato aumentano, le cattive notizie sembrano volersi moltiplicare e stanno destando non poca preoccupazione in Massimiliano Allegri, più che mai obbligato a studiare soluzioni alternative e d’emergenza.
Della situazione terzini, ormai, si è detto tutto. Ciò che purtroppo nessuno si aspettava era il fatto che, al dramma delle fasce, potesse aggiungersi anche l’infortunio del neo acquisto Matias Silvestre. Il referto medico, per lui, è impietoso: la terapia conservativa non ha dato gli esiti sperati e, dunque, si è resa necessaria un’operazione immediata al menisco. Stesso destino, ironia della sorte, di Mattia De Sciglio.
Che Allegri contasse parecchio su Silvestre in questo momento di difficoltà, impegni ravvicinati e disorientamento in fase difensiva non è un mistero per nessuno. Non dimentichiamo, inoltre, che l’ex nerazzurro si era comportato discretamente in pre campionato e aveva dimostrato, all’occorrenza, di potersi proporre con sempre più continuità come alternativa al duo Zapata-Mexes. Un mese di stop, invece, rimescola le carte in tavola: sì, perché una volta tornato il giocatore dovrà ritrovare condizione e ritmo partita.
L’improvvisa defezione di Silvestre porta, inevitabilmente, a una conta sempre più ristretta e ansiosa sul fronte difesa: cosa potrebbe accadere se uno tra Zapata e Mexes dovesse anche soltanto incappare in una giornata di squalifica? A questo punto è davvero meglio non pensarci nemmeno.