Ma la classifica e l’attuale rendimento in campionato fanno sì che la prestazione generale di questa sera al “Dall’Ara” venga prima dei singoli giocatori. Serve una vittoria di squadra, compattezza e sostegno tra i reparti e corsa. Ma anche disponibilità e sacrificio. C’è bisogno dell’orgoglio e dello spirito rossonero, che da sempre “vive” nella nostra storia e che non è mai stato ceduto. Al di là di chi scende in campo. In caso di mancato successo, pari compreso, si avrebbero meno punti dell’anno scorso (nella stessa giornata, un anno fa, i rossoneri batterono 2 a 0 il Cagliari a San Siro) e la zona Serie B si avvicinerebbe. E solo il pensiero, il rischio, va evitato.
Perché le rimonte danno entusiasmo e fanno sognare, ma un percorso meno tortuoso e più normale, semplicemente da Milan, è meglio. Adesso doveroso. Ci saranno assenze e mancherà l’unico vero insostituibile della squadra, Balotelli, ma il successo ottenuto con sudore e rincorsa vale di più. E di fronte c’è un Bologna che non può spaventare.
This post was last modified on 25 Settembre 2013 - 17:12