A poco più di ventiquattro ore dalla sfida contro il Napoli, sembrerebbe essersi delineata la squadra che Allegri schiererà dal primo minuto a San Siro. Se in difesa e in attacco potrebbero esserci ancora dei dubbi, sulla mediana non ce ne sono: accanto a Muntari e De Jong giocherà Andrea Poli. Il centrocampista rossonero è partito dalla panchina contro il Celtic a causa di un piccolo infortunio subito nell’anticipo contro il Torino, subentrando all’88° a Matri per spezzare il ritmo degli scozzesi. Rispetto alla partita di Champions League, il Milan schiererà l’ex doriano al posto di Nocerino che nella gara di mercoledì sera non ha di certo brillato. Che cosa guadagna il Milan con Poli in campo?
Poli è un giocatore con una buona visione di gioco oltre ad essere un ottimo interdittore. Con l’assenza di Montolivo è di vitale importanza che ci sia qualcuno in grado di impostare l’azione, mettendo palloni giocabili sui piedi degli attaccanti o invitanti sulla corsa dei terzini. Il rossonero è l’uomo giusto sia per la manovra offensiva che quella difensiva di Allegri. Contro il centrocampo del Napoli è utile che ci siano De Jong e Muntari ad interrompere il gioco degli avversari, ma è fondamentale che ci sia Poli per sfruttare nel migliore dei modi le ripartenze e il contropiede. Il centrocampista è chiamato ad una partita dove dovrá coprire un doppio ruolo. Sarà all’altezza?
Il Napoli gioca con tre trequartisti davanti ad un’unica punta: Callejon, Insigne e Hamsik davanti ad Higuain. La difesa rossonera avrà una serata difficile, costantemente in inferiorità numerica. Il Borussia Dortmund ha faticato molto nell’affrontare il modulo schierato da Benitez: ad Allegri servirà tutto il supporto possibile da parte del centrocampo. Poli dovrebbe essere abituato a questo tipo di gioco, quando militava nella Sampdoria era solito giocare davanti alla difesa; in questo caso dovrà essere caparbio a sfruttare le poche occasioni che gli capiteranno e approfittare degli errori napoletani. Gli errori non saranno molti, è per questo che a Poli sarà richiesto cinismo e freddezza.
In campo non avrà il sostegno di Montolivo e Nocerino come in occasione dell’esordio in Serie A con la maglia rossonera, ma perché non pensare ad un exploit come quello del 14° di Verona-Milan, dove ha siglato il momentaneo vantaggio dei rossoneri con un tiro dalla distanza. Il coraggio di provare soluzioni anche da fuori area è uno degli assi nella manica di Poli, perché non giocarlo domenica contro il Napoli?