Sabato sera, per espugnare l’Olimpico di Torino, il Diavolo può contare su un Nigel De Jong in forma e determinato. Il mastino olandese, nel corso della sosta per le nazionali, ha lavorato a Milanello con serietà e professionalità. Ed è pronto, così come è accaduto in occasione delle prime uscite stagionali, a prendere le redini del centrocampo rossonero. Aggressività, corsa, contrasti vincenti e personalità. Sono queste le armi utilizzate con regolarità da Nigel, perno dello scacchiere di Mister Allegri, per impossessarsi della linea mediana. In merito, l’incontro di sabato sera non farà eccezione.
Proprio a Torino contro i granata, la scorsa stagione, De Jong ha subito un infortunio che avrebbe potuto metterne a repentaglio l’avventura rossonera e (addirittura) la carriera. Andiamo però con ordine. E’ il 9 dicembre quando, a metà del primo tempo tra Toro e Milan, Nigel si accascia al suolo e chiede la sostituzione: fin da subito le sue condizioni sembrano gravi, tanto da non riuscire a muoversi da terra e continuare a toccarsi il ginocchio sinistro. Ma poco dopo, l’apparenza si tramuta in realtà: De Jong si è infortunato al tendine d’Achille, la sua stagione volge già al termine.
Da quella domenica pomeriggio, però, ne è passata di acqua sotto i ponti. Il nostro gladiatore, bruciando le tappe della riabilitazione e mettendo in circolo la grinta che lo contraddistingue, è tornato titolare fisso nell’undici rossonero e ha ricominciato a fornire prestazioni di sostanza. E’ pronto per nuove sfide. L’idea di tornare nello stadio in cui ha patito il suo ultimo infortunio non lo intimidisce per nulla, anzi, lo stimola a dare il meglio e a cercare di imporre il proprio stile di gioco. Insomma, dopo avere smaltito le prime fatiche stagionali, Nigel sta già aspettando al varco i prossimi avversari. Sotto a chi tocca.