“Balotelli è sempre più calato nel gioco di squadra: un gol, un assist, e il tiro respinto sul quale ha segnato Mexes. Robinho è più pronto di El Shaarawy per affiancarlo nel 4-3-1-2, dove può agire da seconda punta, per cui può essere prezioso, così come Matri. Poi c’è Kakà: non più un giovane quattrocentista, bensì un centometrista anziano, ma sempre utile. Inarrestabile la crisi di crescita di El Shaarawy, ma si tratta di un talento completo che la società deve proteggere. In difesa, quando si è infortunato Bonera, la società doveva attivarsi subito per Astori e Cannavaro, che erano indispensabili. Inoltre è eccessiva l’imposizione del 4-3-1-2 da parte di Berlusconi, perché si può giocare anche con il 4-3-3, con Robinho ed El Shaarawy ali”.
Chiare dunque le posizioni del giornalista riguardanti il giovane Faraone e il reparto difensivo: in quest’ultimo caso la società poteva fare un ulteriore sforzo, nonostante l’acquisto di Silvestre che viene da un anno a dir poco negativo passato sull’altra sponda del Naviglio.
This post was last modified on 5 Settembre 2013 - 19:13