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Muntari: “Hamsik, sei uno spettacolo ma ti fermeremo. Balotelli? E’ cresciuto e maturato molto. Boa in Italia non era felice”

Sulley Muntari alza la voce e, dalle pagine del Corriere dello Sport, carica il Milan in attesa del posticipo che vedrà i rossoneri impegnati nel match contro il Napoli: “Super Hamsik ti fermeremo! Lo slovacco è uno spettacolo, ma questa è la nostra partita. Tutto il Milan darà il massimo, siamo una squadra tosta che non molla mai e possiamo battere il Napoli anche se non sarà facile. Io dico che non perdiamo, ma che, anzi, dobbiamo battere il Napoli perché giochiamo in casa, perché questa è la nostra partita, daremo il massimo. Hamsik? E’ un autentico spettacolo, ma noi non molliamo mai, pur giocando magari non benissimo. Non è il momento che avremmo desiderato, abbiamo qualche compagno fuori, questo fa parte del calcio. Sopportiamo fino a quando entrano tutti. Noi siamo tranquilli, abbiamo i piedi per terra, quello che gli altri dicono non conta niente. Noi sappiamo come siamo e come affrontare la partita. Il Napoli non è una squadra normale, si può battere ma non è certo facile”. 

Su Allegri: “Io devo stare bene, devo correre in mezzo al campo. Ho la fortuna di avere vicino De Jong, che copre bene, ti dà sicurezza. Puoi guardare e andare avanti. I nostri attaccanti ti aiutano a difendere. Il merito è dei nostri preparatori. Sono i migliori. Cosa ci chiede Allegri? Tanti inserimenti, dobbiamo accompagnare gli attaccanti, tutti i centrocampisti devono andare sempre avanti”.

Su Balotelli e Benitez: “Conosco Mario da quando era ancora un ragazzino nell’Inter. È cresciuto, è maturato molto, può essere uno dei leader di questa squadra, può decidere la partita. Per me può fare quello che vuole. Ibra è diverso. Balotelli può stare largo o centrale, dipende da noi come riusciamo a stare in campo con lui. Benitez? Fu lui a darmi il permesso di andare a casa, invece, che in tribuna quando eravamo tutti e due all’Inter… È l’allenatore che decide queste cose, non altre persone. Io non voglio parlare di gente che non è stata importante nella mia vita, non mi interessa. Benitez è un grande allenatore. L’esperienza non completamente positiva all’Inter va considerata fine a se stessa”.

Infine, su Moratti e Boateng: “Moratti è una persona tranquilla, ma è anche un grande tifoso. Lui sa quello che sta facendo, gli auguro di fare bene. Boateng? Non è successo niente, lui è un grande giocatore. Lo conosco bene: qui in Italia non era molto felice, suo figlio era un po’ lontano. La Germania è casa sua, è tornato a casa. Razzismo? Non credo che sia andato via per questo. Anche lui vuole combatterlo”.

This post was last modified on 21 Settembre 2013 - 12:04

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redazione