La Sampdoria a San Siro dà dei segnali, come un anno fa. Vincere per fare respirare la classifica

Sampdoria vs MilanRichiamare alla mente l’ultimo Milan-Sampdoria non farà di certo dormire sonni tranquilli ai tifosi rossoneri. A parte che, volendo essere sinceri, la tranquillità a Milanello non la ricordano da un po’: non la ricorda Max Allegri, sempre e costantemente sulla graticola dopo un ciclo di prestazioni troppo carenti sotto tutti i punti di vista, non la ricordano i suoi giocatori, che spesso e volentieri faticano a trovare il bandolo della matassa anche in situazioni oggettivamente non impossibili.

Ma torniamo alla sfida contro i blucerchiati. Mai come stasera, nonostante tutti i problemi di fantasia, impostazione di gioco e infermeria, serve una vittoria. Serve una vittoria perché si gioca a San Siro, contro un avversario che di problemi ne ha tantissimi, che prende un’infinità di goal, che non si è ancora ripreso dallo smacco di perdere un derby in casa per 0-3. La difesa di Delio Rossi ha degli innegabili problemi, dunque, e stavolta occorrerà approfittarne subito, in modo deciso: regalare ancora 80 minuti di partita all’avversario, infatti, stavolta potrebbe essere fatale.

Il Milan Sampdoria dello scorso anno aveva sancito l’esordio di un Diavolo che sembrava avviarsi verso una stagione complicata e difficile dopo i dolorosi addii di Ibra e Thiago. Invece quello 0-1 della prima giornata non si era dimostrato specchio fedele di quanto poi avvenuto successivamente: sia per il Diavolo, che ha saputo fare di necessità virtù e agganciare in extremis una qualificazione Champions insperata, sia per la Samp, che dopo un tunnel nero di sconfitte si era vista costretta ad esonerare l’allora tecnico Ciro Ferrara.

Quest’anno, però, la musica è diversa: purtroppo, infatti, la sfida arriva dopo un numero considerevole di uscite e, stavolta, parlare di anno di transizione, per il Diavolo, non è più un’esagerazione da pessimisti. In ogni caso, transizione o non transizione, stasera bisogna vincere. Per non andarsi a cacciare in guai più seri, perchè la classifica chiama una vittoria in modo quasi disperato.

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